Re: 6 Nazioni 2a giornata Italia vs Irlanda
Inviato: 14 feb 2019, 16:04
Comunque abbiamo giocato Con queirolo e geert peens del Piacenza in a 2 al sei nazioni hahhaha c è stato di peggio
Giusto perché son teutonico e mi piace la precisione...VANZANDT ha scritto:nonostante quattro mogli (non sono mussulmano) sono un inguaribile sentimentalistajpr williams ha scritto:Ok, vabbè, manco a S. Valentino i sentimenti contano più niente.
Mi devo trattenere perché una battuta sulle religioni in generale stava sorgendo spontanea...oldprussians ha scritto:Giusto perché son teutonico e mi piace la precisione...VANZANDT ha scritto:nonostante quattro mogli (non sono mussulmano) sono un inguaribile sentimentalistajpr williams ha scritto:Ok, vabbè, manco a S. Valentino i sentimenti contano più niente.![]()
In relata nel Islam e permesso solo un moglie... Perché aver più di una moglie e basata su una impossibilita: <<Bisogna trattarli tutte con "Assoluta" giustizia>> il "Assoluto" e un Attributo che Solo Dio e il suo Profetata ne e capace
Il fatto che in Arabia Saudita e in altri posti prendo 4 moglie e costruiscono 4 case che chiamano identiche, di dice piu del la stupidita dei uomini che altro!
Storia bellissima, ma, se permetti, trovo non c'entri nulla con il passare con nonchalance da una maglia nazionale all'altra come se nulla fosse. Qui non stiamo parlando di un profugo, ma di uno che sceglie cosa gli convinene di più. Non farei paragoni fra le due situazioni.Chetto4 ha scritto:E invece sono proprio i sentimenti che contano, caro jpr. Forse non hai nessun contatto diretto con chi vive situazioni del genere ed è per questo che il mio discorso non ti è chiaro. Io ho un amico la cui famiglia è dovuta scappare dalla Bosnia a metà anni 90, a causa del terribile conflitto che ha coinvolto quelle terre. Lui è cresciuto in Italia dai 6 anni in poi, diventando italiano nella cultura, nei costumi e nel cuore. Purtroppo per la legge è diventato italiano solo a 18 anni perché, come tu ben saprai, questa è la nostra ridicola situazione. In ogni caso lui è italiano, non ci sono dubbi. Però è anche bosniaco, per lingua, famiglia, cultura, origine. Ecco, lui ha due patrie, due case nel suo cuore. Se lui fosse stato uno sportivo di livello non avrei avuto nulla da ridire nel vederlo a 18 anni, indossare la maglia azzurra, quella del paese dove è cresciuto, vive, va a scuola, e che fornisce opportunità che in Bosnia non esistono. Se poi dopo a 22 anni, da adulto e sportivo professionista, sentisse in cuor suo di voler rappresentare la sua nazione di origine invece che quella che l'ha adottato, non avrei nuovamente nulla da ridire. No, non ferirebbe i miei sentimenti neanche un po' e mi sembrerebbe giusto che lui abbia questa possibilità.jpr williams ha scritto:Ok, vabbè, manco a S. Valentino i sentimenti contano più niente.
Ovviamente questo discorso non vale in moltissimi casi che ti schifano ma casi come questo esistono e vanno considerati, tutto qua.
Ne sceglie una per la vita. Non di volta in volta quella che gli è più comoda.Luqa-bis ha scritto:@ jpr williams
Perdonami, ma se uno ha una doppia nazionalità?
il punto resta questo. non si fa perchè molto non hanno interesse a farlo. il problema in sè sarebbe facilmente risolvibile.quantomeno bisognerebbe arrivare al punto che la prima maglia nazionale che si indossa (qualunque essa sia a partire da U18) sia vincolante. così si tolgono di mezzo molte ipocrisie che alla fine non sono altro che interessi. chi vuole salire la gerarchia deve avere e crearsi un sistema di formazione interno
Gioca in rugby league giusto?Soidog ha scritto:Su r1823 c'è un articolo su Braley.
Nei commenti un utente ha linkato, a proposito di eleggibili potenzialmente convocabili, un video di oltre 5 minuti su James Tedesco. Impressionante è l'aggettivo giusto.
È considerato tra i migliori, se non il numero uno, in assoluto.Big Lebowski ha scritto:Gioca in rugby league giusto?Soidog ha scritto:Su r1823 c'è un articolo su Braley.
Nei commenti un utente ha linkato, a proposito di eleggibili potenzialmente convocabili, un video di oltre 5 minuti su James Tedesco. Impressionante è l'aggettivo giusto.
Dovremmo correre a convocarli...Soidog ha scritto:È considerato tra i migliori, se non il numero uno, in assoluto.Big Lebowski ha scritto:Gioca in rugby league giusto?Soidog ha scritto:Su r1823 c'è un articolo su Braley.
Nei commenti un utente ha linkato, a proposito di eleggibili potenzialmente convocabili, un video di oltre 5 minuti su James Tedesco. Impressionante è l'aggettivo giusto.
Lo scopo è quello di vincere le partite e la risposta da dare è sì. Ma lo scouting sugli eleggibili non deve sostituire lo sviluppo dei giocatori nati e cresciuti rugbysticamente in Italia. Si tratta di copiare quanto fanno le altre federazioni. Gli Irlandesi hanno un grande vivaio, ma hanno anche equiparati ed un programma exiles. Idem le altre nostre avversarie. Se per assurdo Tedesco decidesse, rimettendoci sul piano economico, di cambiare codice e giocare per l'Italia, sarebbe un innesto che ci farebbe fare un salto di qualità notevoleFantasyste ha scritto:Dovremmo correre a convocarli...Soidog ha scritto:È considerato tra i migliori, se non il numero uno, in assoluto.Big Lebowski ha scritto:Gioca in rugby league giusto?Soidog ha scritto:Su r1823 c'è un articolo su Braley.
Nei commenti un utente ha linkato, a proposito di eleggibili potenzialmente convocabili, un video di oltre 5 minuti su James Tedesco. Impressionante è l'aggettivo giusto.
Era solo un esempio, il discorso vale per chiunque abbia due nazionalità. Secondo me tu la fai un po' facile, è chiaro che quando hai 19 anni la scelta ricadrà quasi sempre sulla Nazionale del paese in cui vivi in quel momento, per mille motivi. Poi quando si cresce la questione potrebbe benissimo cambiare, senza bisogno di essere dei traditori della patria.jpr williams ha scritto:Storia bellissima, ma, se permetti, trovo non c'entri nulla con il passare con nonchalance da una maglia nazionale all'altra come se nulla fosse. Qui non stiamo parlando di un profugo, ma di uno che sceglie cosa gli convinene di più. Non farei paragoni fra le due situazioni.Chetto4 ha scritto:E invece sono proprio i sentimenti che contano, caro jpr. Forse non hai nessun contatto diretto con chi vive situazioni del genere ed è per questo che il mio discorso non ti è chiaro. Io ho un amico la cui famiglia è dovuta scappare dalla Bosnia a metà anni 90, a causa del terribile conflitto che ha coinvolto quelle terre. Lui è cresciuto in Italia dai 6 anni in poi, diventando italiano nella cultura, nei costumi e nel cuore. Purtroppo per la legge è diventato italiano solo a 18 anni perché, come tu ben saprai, questa è la nostra ridicola situazione. In ogni caso lui è italiano, non ci sono dubbi. Però è anche bosniaco, per lingua, famiglia, cultura, origine. Ecco, lui ha due patrie, due case nel suo cuore. Se lui fosse stato uno sportivo di livello non avrei avuto nulla da ridire nel vederlo a 18 anni, indossare la maglia azzurra, quella del paese dove è cresciuto, vive, va a scuola, e che fornisce opportunità che in Bosnia non esistono. Se poi dopo a 22 anni, da adulto e sportivo professionista, sentisse in cuor suo di voler rappresentare la sua nazione di origine invece che quella che l'ha adottato, non avrei nuovamente nulla da ridire. No, non ferirebbe i miei sentimenti neanche un po' e mi sembrerebbe giusto che lui abbia questa possibilità.jpr williams ha scritto:Ok, vabbè, manco a S. Valentino i sentimenti contano più niente.
Ovviamente questo discorso non vale in moltissimi casi che ti schifano ma casi come questo esistono e vanno considerati, tutto qua.
Vedi, non stiamo parlando di diritti civili, ma semplicemente dello scegliere quale paese assumere come "proprio" sportivamente. E in quello deve esserci un'adesione di tipo sentimentale, non opportunistico. Poi uno può fare il professionista in qualunque club di qualunque paese, nessuno gli impedisce di fare scelte professionali ed eventualmente cambiarle, ma la nazionale non dovrebbe essere una scelta di opportunismo.Chetto4 ha scritto:Era solo un esempio, il discorso vale per chiunque abbia due nazionalità. Secondo me tu la fai un po' facile, è chiaro che quando hai 19 anni la scelta ricadrà quasi sempre sulla Nazionale del paese in cui vivi in quel momento, per mille motivi. Poi quando si cresce la questione potrebbe benissimo cambiare, senza bisogno di essere dei traditori della patria.