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Bisegni si è guadagnato una chance a trequarti centro.
Dai, se O'Shea si intestardisce a metterlo ala, lo segnerò come il suo primo errore da quando è in Italia.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
facciamo il punto: le nostre Celtiche che sono in sostanza la nazionale nell'ultimo turno hanno fatti un lusinghiero 99-27 contro avversari tra l'altro non particolarmente motivati (gli Scarlets erano sullo scazzato molto andante i Blues da quello che si è letto hanno tirato un'accellerata ll'inizio del secondo tempo kapput) ..... quindi direi che in prospettiva Perfidi possiamo essere ottimisti i nostri si sono riposati
bravi, bel tifo per la nazionale che abbiamo. mettetevi pure nei panni del pugile che doveva affrontare MIke Tyson. quando la bestia era al massimo dello splendore c'erano alcuni pugili che temendolo preventivamente si presentavano sul ring con le gambe molli, in preda alla fifa. era ovvio che li sovrastasse con quel gancio sinistro terrificante ma molti di loro avevano la tecnica e il cardio per resistere molto di più, alcuni potevano, sulla carta, rendergli quantomeno la vita difficile. invece quello concludeva i match avvinandosi e menando un fendente accaso. in pratica gli faceva bu! bubusettette!e gli avversari crollavano subito come colpiti da una saetta. bravi, complimenti, bei tifosi che siete. state contribuendo alla fifa nazionale. quando entreranno nella casa degli albioni sapranno che da noi l'unico messaggio è: bu, bubusettete!
sei il Brera ovalizzato e come tale non si può che amarti ... ma più che noi le tue parole le dovrebbero leggere i giocatori perchè a quanto pare uno di quelli che scenderanno in campo contro gli inglesi a domanda sulla partita si è fatto pubblicamente il segno della croce ... quindi come puoi intuire i primi a scendere in campo già battutti sono gli atleti .... noi dall'alto della nostra profonda ignoranza ci inoltramo in considerazioni di fatto piuttosto scontate che possono sfuggire solo a dei ciechi ma la speranza che la squadra sovverta i pronostici non manca mai .... da qui a farsi illusioni su sfide che sono tutto meno che alla pari .......... tu fai il tuo come cantore di un rugby che probabilmente è in via di estinzione
un rugby in via di estinzione? ma sei scemo?
il rugby, in se stesso, è sempre lo stesso. dei tizi che giocano a scacchi dentro, mentre si tirano due papine fuori. uno sport da gente che vuole il confronto fisico a corpi ignudi. da gente che per primo (h)a scelto lo scontro tra corpi, il combattimento fisico, le botte, le avversità della corsa contrastata, della brutalità atletica, degli impatti tritaossa, delle stecche sulle mani, del sangue che scivola dall'occhio fino a raggiungere la bava della bocca. dei puzzoni, del grasso amletico e del grasso scoreggione. quelli che anche a cento anni se gli rompi i colions ti tirano una cataratta addosso senza pensarci fuori, poi ci pensano dentro.
i segni della croce li fanno, perchè voi, come tifosi, avete scelto di abbandonarli. di criticarli. di smerdarli ad ogni piè sospinto. sembra quasi che uno per dimostrare di avere un'intelligenza debba infangare la nazionale di rugby. c'era un tempo in cui tutti esaltavano la nazionale, ed infatti quell'era era alquanto stucchevole e nauseante. però ora stiamo esagerando in senso inverso. la gente descrive quello che vede, e così si sente brava.
crederci dentro no? sostenerli contro ogni ragione no? giusto! meglio sostenere la propria visione. la propria opinione. la razionalità. quello ho visto io! e quello ti dico! e giù di spiegazione, e numeri che certificano il fallimento del progetto e piantate di ortiche ovunque! veleno, intelligenza prostrata, numeri, ancora veleno.
aspetta, mi sono dimenticato una cosa, che dopo passa una settimana e magari è troppo. ma te VAN avresti invece una conoscenza del rugby contemporaneo? sei uno specialista del rugby pro.4? cosa ti fa pensare di vedere il rugby in modo così contemporaneo, perchè ritieni di essere così preparato? e così più preparato, ad esempio, di me, sul rugby odierno. sei un giornalista? un procuratore? un presidente di club frustrato? un tifoso del calcio prestato al rugby? spiegami, sono a tutt'orecchi.
tonione ha scritto:un rugby in via di estinzione? ma sei scemo?
il rugby, in se stesso, è sempre lo stesso. dei tizi che giocano a scacchi dentro, mentre si tirano due papine fuori. uno sport da gente che vuole il confronto fisico a corpi ignudi. da gente che per primo (h)a scelto lo scontro tra corpi, il combattimento fisico, le botte, le avversità della corsa contrastata, della brutalità atletica, degli impatti tritaossa, delle stecche sulle mani, del sangue che scivola dall'occhio fino a raggiungere la bava della bocca. dei puzzoni, del grasso amletico e del grasso scoreggione. quelli che anche a cento anni se gli rompi i colions ti tirano una cataratta addosso senza pensarci fuori, poi ci pensano dentro.
i segni della croce li fanno, perchè voi, come tifosi, avete scelto di abbandonarli. di criticarli. di smerdarli ad ogni piè sospinto. sembra quasi che uno per dimostrare di avere un'intelligenza debba infangare la nazionale di rugby. c'era un tempo in cui tutti esaltavano la nazionale, ed infatti quell'era era alquanto stucchevole e nauseante. però ora stiamo esagerando in senso inverso. la gente descrive quello che vede, e così si sente brava.
crederci dentro no? sostenerli contro ogni ragione no? giusto! meglio sostenere la propria visione. la propria opinione. la razionalità. quello ho visto io! e quello ti dico! e giù di spiegazione, e numeri che certificano il fallimento del progetto e piantate di ortiche ovunque! veleno, intelligenza prostrata, numeri, ancora veleno.
e pensare che un certo corpus di "critiche" (che poi gira e rigira sono sempre quelle) possano essere fatte come stimolo positivo no? allora secondo te bisogna stare in silenzio a vedere scempi reiterati e avanti savoia? forse forse un certo piglio critico se colto in primis andrebbero in favore di un miglioramento della condizione generale dei giocatori stessi? ma uno che a domanda su prossimo match con inglesi si fa segno della croce perchè (secondo te) ha letto sti quattro perdigiorno di rugby.it dire che loro giocatri sono delle pippe inserite in un contesto di incapaci lo chiami professionista? uno è professionista perchè fa al meglio il suo lavoro e nel caso del rugby perchè ha un fuoco dentro che se spento da sti caxxoni di rugby.it è un fuoco dei miei cojones ?? ci sei o ci fai??? ... anche se so che l'italia non ha una chance di vincere non tifo MAI contro ... solo che siamo arrivati ad un punto in cui la "realtà" è grottesca ... per cui commentiamo una realtà grottesca .......... di che rugby stai parlando di un rugby insensato in cui giocatori si sparano 30 partite a stagione (e qui potremo allargare discorso non poco ma fermiamoci)??? .... ok Brera era un grande e tu sei un buon epigono ma vediamo di non esagerare
avrei voluto che ti descrivessi un po' meglio, per quello ti facevo le domande.
dici che è una situazione grottesca?
il modo di vedere le cose che hai non ti aiuta ad avere uno stato coerente. rendere le cose ridicole, ironizzanti e caricaturali non ti aiuta a vivere la passione nel modo naturale. perchè le passioni o sono naturali o non esistono. e non puoi, mai, e dico mai, permettere di odiare la tua passione. la ricetta è una sola: credere.
Io dico solo una cosa: sono ormai tanti anni che faccio l'abbonamento per vedere la MIA Nazionale al 6n, ed anche dopo le peggiori sbandate ho sempre cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno, di credere nei segnali positivi e nelle magnifiche sorti e progressive. E allo stadio, dopo le mete dei nostri mi sono sempre fatto partire l'embolo e le corde vocali. Solo che ultimamente sono sconcertato, anzi accerchiato dai tanti segnali negativi a cui assistiamo. Al momento sembra che ci troviamo di fronte allo sbando di un movimento. Ho fiducia nel Condor e nei suoi magnifici collaboratori, ma immagino che non possano fare miracoli. E i giocatori sono gli stessi che stanno vivendo una stagione nera con le franchigie. Di che stiamo a parla'?
Dopo essermi avvinato (cit. Tonione) in dolce compagnia in un'osteria cittadina arrivo a casa e leggo queste cose scritte da tonione.
Per favore non fatele passare nel nulla come quasi tutte le cose che si scrivono qui al bar.
Leggetele attentamente e magari, se gradite, fatele vostre.
E' amore per il nostro sport, è voler criticare senza voler distruggere.
Grazie, tonione.
A volte siamo in disaccordo, ironizziamo sulla maschera che indossiamo qui al bar, ma parliamo la stessa lingua.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria