forum.rugby.it

Già siamo al punto di criticare Crowley? E vero che abbiamo avuto troppo poco per troppo tempo ma comunque e giusto considerare che ha un compito difficile, che ha avuto poco tempo, che gli uomini di qui dispone son quelli che sono, che deve giocare contro 5 delle 8 squadre più forti del pianeta rugby a 15, che non e una persona che si sente di dovere giustificare a i giornalisti il suo pensiero e le sue scelte. Vedremo.

I prodotti di giovanili vincenti che arriveranno in nazionale maggiore sono buoni. Varney lo ha già dimostrato, ma deve giocare di più nel suo club, lo stesso molti altri che sono impiegati poco e ad un livello inadeguato al 6N (Top10).
Si sono scritti centinaia di post, ma chi decide a Calvisano come a Padova continua a non voler affrontare la questione essenziale, a volte il nuovo sembre affetto da volontà di cupio dissolvi sull'alto livello.
Li le scelte si fanno in maniera conseguente, su percorsi pluriennali e condivisi. Le tifoserie sono pericolose, ti portano in alto e chiedono il conto.
Se il rugby Italiano ha scelto una strada delle franchigie questa va resa efficiente, se la vuoi abbandonare allora devi immediatamente preparare un'altra strada e convincere la maggioranza che è quella giusta.
Il rugby italiano non può permettersi più di un paio di scarpe da cerimonia, se vuoi farne 8 o 6 professionali o ce le hai pronte o non lo farai in 4 anni: dove sono?
Èd anche se ci fossero come organizzi il sistema per alzare il livello di chi era buono in U20 ma deve essere laureato in una buona università, non nelle panchine a guardare gli stranieri che stanno arrivando copiosi.
Insomma abbiamo da 5 anni un compito mai affrontato realmente da G ed ora da I: vogliamo iniziare a svolgerlo in maniera coerente?

giuseppone64 ha scritto: 14 feb 2022, 2:02 Tranquillo nessuna intenzione di riprenderti, è che qui si soffre davvero.
Lo zoccolo duro è formato da ex rugbisti, mediocri, che come nel mio caso quando vedono le partite si sentono in campo. Pensa te con chi stai dialogando…

Mi scuso ancora. Equivoco. Adesso e' tutto chiaro.

jentu ha scritto: 14 feb 2022, 8:58 I prodotti di giovanili vincenti che arriveranno in nazionale maggiore sono buoni. Varney lo ha già dimostrato, ma deve giocare di più nel suo club, lo stesso molti altri che sono impiegati poco e ad un livello inadeguato al 6N (Top10).
Si sono scritti centinaia di post, ma chi decide a Calvisano come a Padova continua a non voler affrontare la questione essenziale, a volte il nuovo sembre affetto da volontà di cupio dissolvi sull'alto livello.
Li le scelte si fanno in maniera conseguente, su percorsi pluriennali e condivisi. Le tifoserie sono pericolose, ti portano in alto e chiedono il conto.
Se il rugby Italiano ha scelto una strada delle franchigie questa va resa efficiente, se la vuoi abbandonare allora devi immediatamente preparare un'altra strada e convincere la maggioranza che è quella giusta.
Il rugby italiano non può permettersi più di un paio di scarpe da cerimonia, se vuoi farne 8 o 6 professionali o ce le hai pronte o non lo farai in 4 anni: dove sono?
Èd anche se ci fossero come organizzi il sistema per alzare il livello di chi era buono in U20 ma deve essere laureato in una buona università, non nelle panchine a guardare gli stranieri che stanno arrivando copiosi.
Insomma abbiamo da 5 anni un compito mai affrontato realmente da G ed ora da I: vogliamo iniziare a svolgerlo in maniera coerente?

Vero, Varney e buono, a Gloucester a davanti a lui Charlie Chapman, che me lo ricordo bene perché era il mediano di mischia de l'under 20 scozzese 2018, ed era veramente bravo. Quello li, non e mica che gioca con la nazionale scozzese, gli lasciono il tempo di maturare. A Gloucester a fatto 2 anni di gavetta e adesso comincia a giocare di più, tutto normale.
Noi, troviamo un Stephen Varney, lo mettiamo in nazionale subito ed aspettiamo che diventi già un super mediano... Diamoci una calma.

Nandino ha scritto: 14 feb 2022, 8:55 Già siamo al punto di criticare Crowley? E vero che abbiamo avuto troppo poco per troppo tempo ma comunque e giusto considerare che ha un compito difficile, che ha avuto poco tempo, che gli uomini di qui dispone son quelli che sono, che deve giocare contro 5 delle 8 squadre più forti del pianeta rugby a 15, che non e una persona che si sente di dovere giustificare a i giornalisti il suo pensiero e le sue scelte. Vedremo.

Crowley va lasciato lavorare in pace, così come ogni altro allenatore in un contesto come questo. Soprattutto se si pensa che il suo meglio lo ha dato alla distanza (a Treviso è andato ai playoff alla terza stagione, col Canada fece bene dopo quattro o cinque anni). Ma la partita di ieri è la dimostrazione del fatto che, ad oggi, noi in panca potremmo avere anche Hansen e cambierebbe poco.

Nandino ha scritto: 14 feb 2022, 9:10 Vero, Varney e buono, a Gloucester a davanti a lui Charlie Chapman, che me lo ricordo bene perché era il mediano di mischia de l'under 20 scozzese 2018, ed era veramente bravo. Quello li, non e mica che gioca con la nazionale scozzese, gli lasciono il tempo di maturare. A Gloucester a fatto 2 anni di gavetta e adesso comincia a giocare di più, tutto normale.
Noi, troviamo un Stephen Varney, lo mettiamo in nazionale subito ed aspettiamo che diventi già un super mediano... Diamoci una calma.

Sarebbe possibile se avessimo alternative, ma abbiamo continuato a far fare alle franchigie le scelte che gli pareva, allora abbiamo un Violi ed un Petrozzi bruciati, un Palazzani che non è mai stato un mediano, alcuni mediani in sviluppo lasciati in Top10: baciamoci i gomiti se abbiamo Varney e Fusco oggi ed in prospettiva Albanese che per me è meglio del Garbisino.

Varney non un problema ma una risorsa. Il punto è che la squadra quando è in possesso è sempre sotto grande pressione. Anche Dupont nelle condizioni di Varney forse giocherebbe male. Poi, c'è una franchigia che sta faticando tantissimo e nella quale probabilmente la scelta dei giocatori su cui puntare non è ottimale...ci sono giocatori che hanno dato tanto in questi anni ma che non hanno mai fatto il salto di qualità. Se ci fossero due franchigie che funzionicchiassero entrambe (valorizzando i prospetti migliori) allora anche la nazionale ne gioverebbe. Giocatori come Gesi, Bertaccini e Izekor giusto per fare dei nomi, dovrebbero giocare titolari nelle Zebre.

Notizie su Negri?

jentu ha scritto: 14 feb 2022, 8:58 I prodotti di giovanili vincenti che arriveranno in nazionale maggiore sono buoni. Varney lo ha già dimostrato, ma deve giocare di più nel suo club, lo stesso molti altri che sono impiegati poco e ad un livello inadeguato al 6N (Top10).
Si sono scritti centinaia di post, ma chi decide a Calvisano come a Padova continua a non voler affrontare la questione essenziale, a volte il nuovo sembre affetto da volontà di cupio dissolvi sull'alto livello.
Li le scelte si fanno in maniera conseguente, su percorsi pluriennali e condivisi. Le tifoserie sono pericolose, ti portano in alto e chiedono il conto.
Se il rugby Italiano ha scelto una strada delle franchigie questa va resa efficiente, se la vuoi abbandonare allora devi immediatamente preparare un'altra strada e convincere la maggioranza che è quella giusta.
Il rugby italiano non può permettersi più di un paio di scarpe da cerimonia, se vuoi farne 8 o 6 professionali o ce le hai pronte o non lo farai in 4 anni: dove sono?
Èd anche se ci fossero come organizzi il sistema per alzare il livello di chi era buono in U20 ma deve essere laureato in una buona università, non nelle panchine a guardare gli stranieri che stanno arrivando copiosi.
Insomma abbiamo da 5 anni un compito mai affrontato realmente da G ed ora da I: vogliamo iniziare a svolgerlo in maniera coerente?

Riassunto perfetto della situazione.
Fino a che non ci sarà un sistema efficiente di collaborazione tra franchigie e clubs di Top 10, non ci schioderemo.
Il compendio della situazione è la gestione delle Zebre in questa stagione

oldprussians ha scritto: 14 feb 2022, 10:19 Notizie su Negri?

Ellis Genge su Twitter
"The travelling @EnglandRugby support was amazing again, I’ve been told @slnegri04 is up and about which is the most important take away from today, enjoy al’t best, yours truly - NASA"

Ho letto solo l'ultima pagina e dunque non so come si siano mossi i commenti in precedenza, ma posso immaginarlo.
Su Varney, lo lascerei in pace, perché è giovanissimo ed è un gran mediano. Sotto quella pressione, come ha detto chi mi preceduto, avrebbe avuto difficoltà chiunque. Lo stesso può dirsi un po' per tutta la squadra che è, non dimentichiamolo, giovanissima.
Crowley va lasciato lavorare.

Sulla prestazione io non sarei drastico. Senza prendere quella meta sciagurata a fine primo tempo e segnando almeno una volta con le innumerevoli occasioni avute, avremmo visto una partita diversa nel secondo tempo. Perdevamo lo stesso, ma non così, almeno nel punteggio.
Complessivamente voglio concentrarmi su quanto di buono ho visto.
1- Non abbiamo mai sbracato
2- I set piece, contro un pacchetto di qualità come quello inglese, sono stati complessivamente validi. Al netto di qualche errore di troppo in touche (purtroppo in momenti determinanti in attacco), ma da considerarsi più come degli infortuni.

Nota a margine, il solito trattamento impari da parte dell'arbitraggio. Gli inglesi facevano sealing off e non venivano mai sanzionati. E l'ostruzione dei sostegni nelle maul veniva praticata sistematicamente e prima che venisse rilevata dal TMO per la meta annullata (e meno male!!!), era praticamente impunita. Anzi, nell'avvio da centrocampo dopo la seconda meta, ci hanno persino dato calcio contro, con Cannone che è andato in 'fuorigioco'. Assurdo.

Seconda nota a margine, la partita mostruosa di Ruzza. Un seconda linea con le mani alla neozelanese dei tempi d'oro. Favoloso.

SilverShadow ha scritto: 14 feb 2022, 10:22

oldprussians ha scritto: 14 feb 2022, 10:19 Notizie su Negri?

Ellis Genge su Twitter
"The travelling @EnglandRugby support was amazing again, I’ve been told @slnegri04 is up and about which is the most important take away from today, enjoy al’t best, yours truly - NASA"

Poco fa Negri gli ha anche risposto
"Thank you so much @EllisGenge appreciate all you did. You are a top man. All good this side and feeling a lot better wishing you and all the @EnglandRugby lads all the best for the rest of the @SixNationsRugby. Catch up with you soon, Safe travels back home today"

Nandino ha scritto: 14 feb 2022, 9:10

jentu ha scritto: 14 feb 2022, 8:58 I prodotti di giovanili vincenti che arriveranno in nazionale maggiore sono buoni. Varney lo ha già dimostrato, ma deve giocare di più nel suo club, lo stesso molti altri che sono impiegati poco e ad un livello inadeguato al 6N (Top10).
Si sono scritti centinaia di post, ma chi decide a Calvisano come a Padova continua a non voler affrontare la questione essenziale, a volte il nuovo sembre affetto da volontà di cupio dissolvi sull'alto livello.
Li le scelte si fanno in maniera conseguente, su percorsi pluriennali e condivisi. Le tifoserie sono pericolose, ti portano in alto e chiedono il conto.
Se il rugby Italiano ha scelto una strada delle franchigie questa va resa efficiente, se la vuoi abbandonare allora devi immediatamente preparare un'altra strada e convincere la maggioranza che è quella giusta.
Il rugby italiano non può permettersi più di un paio di scarpe da cerimonia, se vuoi farne 8 o 6 professionali o ce le hai pronte o non lo farai in 4 anni: dove sono?
Èd anche se ci fossero come organizzi il sistema per alzare il livello di chi era buono in U20 ma deve essere laureato in una buona università, non nelle panchine a guardare gli stranieri che stanno arrivando copiosi.
Insomma abbiamo da 5 anni un compito mai affrontato realmente da G ed ora da I: vogliamo iniziare a svolgerlo in maniera coerente?

Vero, Varney e buono, a Gloucester a davanti a lui Charlie Chapman, che me lo ricordo bene perché era il mediano di mischia de l'under 20 scozzese 2018, ed era veramente bravo. Quello li, non e mica che gioca con la nazionale scozzese, gli lasciono il tempo di maturare. A Gloucester a fatto 2 anni di gavetta e adesso comincia a giocare di più, tutto normale.
Noi, troviamo un Stephen Varney, lo mettiamo in nazionale subito ed aspettiamo che diventi già un super mediano... Diamoci una calma.

Funziona così dalla U18: fai due mete di troppo e ti ritrovi in Nazionale, supportato dal mondo intero. Il Rugby è diverso…

Bisogna avere pazienza. Siamo in una fase di costruzione e consolidamento di una nazionale giovanissima, in attesa anche dei nuovi ottimi prospetti in arrivo.
Io sono molto fiducioso e per me non siamo per niente distanti dall'altissimo livello. Se lavorano bene con i giovani (facendoli giocare), già tra due o tre anni avremo una nazionale competitiva che durerà a lungo.

Ettore73 ha scritto: 14 feb 2022, 9:54 Varney non un problema ma una risorsa. Il punto è che la squadra quando è in possesso è sempre sotto grande pressione. Anche Dupont nelle condizioni di Varney forse giocherebbe male. Poi, c'è una franchigia che sta faticando tantissimo e nella quale probabilmente la scelta dei giocatori su cui puntare non è ottimale...ci sono giocatori che hanno dato tanto in questi anni ma che non hanno mai fatto il salto di qualità. Se ci fossero due franchigie che funzionicchiassero entrambe (valorizzando i prospetti migliori) allora anche la nazionale ne gioverebbe. Giocatori come Gesi, Bertaccini e Izekor giusto per fare dei nomi, dovrebbero giocare titolari nelle Zebre.

Sei sicuro ? Sei anche tu uno di quelli del “portiamoli a un livello superiore” ? Allora ti dico una cosa: al netto di infortuni e altro due franchigie non bastano. Ce ne sarebbero dodici se tu contassi anche il Top 10 che deve essere di livello per garantire la filiera come qualità è come quantità. Poi magari tu ci vedi meglio ma per me Izekor e Mori hanno le stesse lacune. Mettici Capraro se vuoi un’ala che placca…