Re: Il nuovo presidente
Inviato: 21 apr 2022, 16:11
Lasciatelo lavorare
Selezione delle proposteCluster 3 - L’Avviso relativo al Cluster 3 è rivolto a tutti i Comuni che presentino interventi aventi ad oggetto impianti di interesse di Federazione Sportive.
I Comuni proponenti dovranno dimostrare la sussistenza del particolare interesse sportivo/agonistico dell’impianto oggetto dell’intervento proposto, allegando alla domanda di partecipazione un atto formale attestante l’interesse della Federazione Sportiva, sottoscritto con firma digitale dal legale rappresentante della Federazione di riferimento.
Al riguardo si specifica che:
- ciascun Comune potrà presentare un solo intervento e
- ciascuna Federazione Sportiva, anche in forma associata con altre Federazioni, potrà
manifestare il proprio interesse nei confronti di un unico intervento.
Ciascun intervento potrà ricevere un contributo massimo pari ad € 4.000.000,00.
Nel caso in cui l’intervento proposto sia oggetto di interesse formalizzato da più Federazioni sportive, il contributo massimo potrà essere integrato in ragione delle risorse disponibili.
Relativamente al Cluster 3 non esistono vincoli né in relazione alla tipologia di impianto sportivo oggetto dell’intervento, purché di particolare interesse sportivo/agonistico come sopra disposto, né in relazione alla tipologia di intervento da realizzarsi, quest’ultimo potrà essere sia un intervento di rigenerazione di un impianto esistente che un intervento di nuova costruzione.
Le proposte di intervento potranno prevedere anche un’eventuale quota di cofinanziamento a carico del Comune proponente.
Gli enti si impegnano, in caso di finanziamento, ad acquisire il preventivo parere favorevole, in linea tecnica, sul progetto da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.), laddove richiesto ai sensi dell’articolo 1 del Regio decreto-legge 2 febbraio 1939, n. 302.
I criteri di selezione in pratica sono quelli che più si avvicinano alla possibilità di vincere il bando. Certo magari la FIR poteva specificare qulache criterio in più interno, però se alla fine per ricevere i soldi devi rispettare questi criteri allora tanto vale non aggiungerne.La procedura per l’assegnazione di tutte le risorse previste dal PNRR è di tipo “concertativonegoziale” e, pertanto, a seguito della presentazione delle manifestazioni di interesse, il Dipartimento
per lo sport provvederà a concertare con i soggetti interessati i progetti che debbono realizzarsi necessariamente nel rispetto dei target e delle milestone previste nel PNRR.
Le intese raggiunte tra il Dipartimento per lo sport e i soggetti che presentano le proposte di intervento ammesse al finanziamento dovranno essere formalizzate attraverso accordi, secondo le modalità previste dalla legge, contenenti la descrizione degli obiettivi e delle modalità di collaborazione tra i soggetti coinvolti.
I suddetti Accordi sono volti a disciplinare i contenuti minimi essenziali che dovranno essere soddisfatti e gli adempimenti e le tempistiche per ottenere l’erogazione del contributo, coerentemente con milestone e i target stabiliti nel progetto “sport e inclusione sociale” del PNRR. In particolare,
relativamente alle proposte di intervento presentate in risposta al presente Avviso, una volta sottoscritto l’Accordo ogni Comune sarà chiamato a soddisfare i seguenti requisiti di carattere generale:
a) livello di progettazione minimo: “progetto di fattibilità tecnica ed economica”, redatto ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. 50/2016;
b) ogni proposta di intervento dovrà essere redatta nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità ed efficientamento energetico delle opere contemplate nel PNRR e prevedendo opere di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso l’impiego di apposita tecnologia e l’utilizzo di fonti rinnovabili/materiali ecocompatibili. Nello specifico per gli interventi di nuova costruzione è previsto il rispetto, in termini di performance di efficienza energetica, del 20% in meno riguardo agli standard nearly Zero-Energy Buildings.
c) ogni proposta di intervento dovrà essere corredata da un piano economico e finanziario che dettagli le modalità di gestione dell’impianto.
Non vorrei aver preso un abbaglio, ma il bando è riferito a progetti che i Comuni stanno già attuando.jpr williams ha scritto: 21 apr 2022, 15:46 Guarda @jentu, io di fisica non capisco una emerita fava, ma di soldi qualcosina di più.
Questa potrebbe diventare una storiella carina. Ma anche ammettendo che tutto sia assolutamente adamantino e regolare come se l'avesse fatto Buddha in persona sarei curioso di sapere qual è l'utilità per il movimento di spendere un cifrone come questo a...Cernusco sul Naviglio, paese noto sinora per aver dato i natali al grandissimo e compianto Gaetano Scirea, ma per il resto alquanto oscuro
https://quindici.altervista.org/innocen ... 0-di-euro/
Dovrebbe essere una cittadella dello sport, non uno stadio da Rugby... tanto per dire, nello stesso complesso si allenano e giocano i Daemons Cernusco/Martesana, c'è una palestra con piscina e, se non mi confondo con un altro impianto in zona, un campo di atletica.stilicone ha scritto: 21 apr 2022, 17:50 Certo che, 4 milioni abbondanti di euro per uno stadio di rugby a Cernusco, suona un po' strano sulla natura delle spese che verranno sostenute con i fondi PNRR....
Certo meglio lo sport coi fondi PNRR, che 76 ettari di caserma a Pisa. Avrei preferito, ma penso che ce ne saranno, anche qualche impianto al sud, dove ce ne sarebbe tanto bisogno. A Colleferro, magari anche.Mr Ian ha scritto: 21 apr 2022, 17:08 Il comune di Cernusco mi pare di aver letto che ha pure messo 1 milione...per non parlare che i fondi sono del pnrr e non della fir...però siccome fa figo andare contro Innocenti, non contro la fir, perché negli anni di storielle sui campi in sintetico pagati dalla federazione ne ho sentite tante, allora meglio attaccare il canuto, siamo tutti più contenti e abbiamo sfogato la nostra frustrazione quotidiana...andiamo avanti.
Come ogni buona cosa all italiana, penso che qualcuno nella stanza dei bottoni sappia qualcosa ma non si sbottona e lavora sotto traccia...io penso però che prima della nascita di qualsivoglia campionato, sia ancora più importante la composizione di una lega, perchè se è vero che ci saranno standard a cui attenersi e magari spese aggiuntive da sostenere, sarebbe auspicabile che se si volesse andare a firmare dei contratti o degli accordi, meglio farli come entità che rappresenti il rugby di club italiano piuttosto che la singola società che si muove come un cane sciolto...alla fine l era del dividi et impera federale è finita, qualcosa di diverso potrebbe nascere.jentu ha scritto: 22 apr 2022, 7:18Certo meglio lo sport coi fondi PNRR, che 76 ettari di caserma a Pisa. Avrei preferito, ma penso che ce ne saranno, anche qualche impianto al sud, dove ce ne sarebbe tanto bisogno. A Colleferro, magari anche.Mr Ian ha scritto: 21 apr 2022, 17:08 Il comune di Cernusco mi pare di aver letto che ha pure messo 1 milione...per non parlare che i fondi sono del pnrr e non della fir...però siccome fa figo andare contro Innocenti, non contro la fir, perché negli anni di storielle sui campi in sintetico pagati dalla federazione ne ho sentite tante, allora meglio attaccare il canuto, siamo tutti più contenti e abbiamo sfogato la nostra frustrazione quotidiana...andiamo avanti.
Ma torniamo sull'indeterminatezza del quando e se nascerà il nuovo campionato nazionale. Voi ne sapete nulla?
però la lega dei club servirebbe a prescindere dai campionati che si giocheranno o dalla loro struttura...dovrebbe essere un contenitore di idee e proposte che abbraccerebbe tanti aspetti del gioco e non. coperture assicurative, gestione dei contratti, forniture di materiale tecnico ecc ecc...se si aspetta sempre che faccia tutto mamma fir, poi è facile trovare un responsabile delle cose non fattejentu ha scritto: 22 apr 2022, 7:51 Sulla lega preliminare sono praticamente sicuro che non ci sarà.
Prima di nascere la lega deve aver un perimetro di società, se non c'è il progetto non si sa chi ci aderirà e se sarà accettabile la sua candidatura.
Come il dilemma, falso, dell'uovo e della gallina
ma i 76 ettari della caserma a Pisa hanno un progetto esecutivo che prevede un impianto sportivo in cui ci sia un club di Pisa che ha stretto contatti con l'amministrazione comunale? è progettato secondo principi nzeb? A Colleferro e in altri posti al sud o in Val d'Aosta, hanno ciò che è richiesto per vincere quel bando?jentu ha scritto: 22 apr 2022, 7:18 Certo meglio lo sport coi fondi PNRR, che 76 ettari di caserma a Pisa. Avrei preferito, ma penso che ce ne saranno, anche qualche impianto al sud, dove ce ne sarebbe tanto bisogno. A Colleferro, magari anche.