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Grande tensione in campo e sugli spalti per il match clou del girone di ritorno, con la sfida tra la capolista Expandia e la prima avversaria Cus Padova; la gara se l'aggiudica l'Expandia mettendo a segno una meta nei primi minuti e resistendo agli attacchi di un Padova volenteroso ma senza idee.
Che sia una partita tesa lo si intuisce dai primi minuti del primo tempo; le due squadre si sfidano sulla distanza alla ricerca del territorio con lunghi calci di spostamento (ottimo il piede del patavino Zanato).
L'Expandia prova subito ad imporre il proprio gioco, fissa i punti d'incontro muove il pallone secondo schemi precisi e puntali mentre il Padova si limita al gioco di rimessa.
Il Valpo prova in due occasione ad arrivare in meta manovrando il pallone con i trequarti, forte di una forma straordinaria del pacchetto di mischia che riesce ad imporsi sia in mischia che in touch, ma le azioni sfumano di poco.
Dopo dieci minuti di buon gioco, Varaschin muove il pallone ottimamente per i trequarti, la palla arriva a Saccomani che si invola sulla fascia destra evitando due placcaggi, si sposta all'interno, con una serie di finte ubriaca l'ultimo difensore e all'ultimo passa la palla a Tampelin che deposita il pallone in mezzo ai pali.
Mentre Pacchera trasforma agilmente la meta, lo stesso Tampelin è costretto ad abbandonare il campo per infortunio e la sua assenza si fa sentire al primo centro dove il buon Alessandro Corso, che lo sostituisce, si impegna come un dannato ma fatica a trovare il break decisivo tra la difesa avversaria, ci prova anche suo fratello Enrico ma senza successo.
D'altronde, una volta colpito, il Cus Padova si chiude a riccio impedendo di trovare spazi al largo e sporcando spesso la palla in prima linea dove rinuncia spesso alla lotta per cercare il calcio di spostamento.
Tutta la tattica del Cus nel primo tempo si basa su questo: rompere il gioco dell'Expandia allontanando la palla con i calci di Zanato.
Il Valpo prova a mettere ordine e ad imprimere il proprio gioco, intorno al 30' avrebbe la possibilità di segnare ma prova a giocare in touch a 5 metri dalla meta, purtroppo il lancio è sbagliato e sfuma l'azione; al 40' ci prova Zanato dalla piazzola ma il tiro è abbondantemente a lato.
Se il primo tempo è a favore dell'Expandia il secondo vede il riaffiorare della squadra patavina anche a seguito dei cambi provenienti da ambo le panchine.
Mazzuccato deve recriminare molto per l'egoismo dei suoi trequarti, Decina non passa la palla a Pietrantoni, intorno al 10', l'ala padovana sarebbe stata sola in meta invece l'estremo si fa placcare da Girelli e Pacchera.
Ancora, poco dopo, i trequarti padovani in netta superiorità peccano di egoismo non concretizzando una chiara occasione per segnare.
Il Valpo soffre di più in questo secondo tempo specialmente in touch ma tutti e 15 i giallorossi chiudono bene ogni spazio, il pressing è asfissiante e spesso e volentieri Varaschin e Pacchera rompono il gioco avversario con lunghi calci a saggiare il posizionamento del triangolo arretrato rivale.
Il tempo scorre e il risultato rimane invariato, al 28' Pacchera prova un difficile drop che per poco non scatena il contropiede avversario, infine al 35' Varaschin viene penalizzato dall'arbitro per un calcio sulla bandierina che avrebbe potuto creare una ghiotta occasione di meta da rimessa laterale.
Il Cus Padova non ha più cartucce da sparare, l'Expandia resiste e guadagna la vittoria che gli permette di allungare in classifica.