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AVEZZANO78 ha scritto:l'aquila merda nn vi meritate un c4$$o!!!!

[...]

Questo genere di atteggiamento e' completamente inaccettabile.
Prego gli altri utenti di ignorare il post, evitando di abbassarsi al livello di AVEZZANO78 nei confronti del quale sarano presi provvedimenti, se dovesse continuare a comportarsi in modo non consono al regolamento.
Buon rugby!

X Fabio
La squadra non è così inferiore ma, in effetti, Roma e Prato si sono rivelate più attrezzate ; servono acquisti mirati nel senso che so chi prendo e per cosa (quest'anno L'Aquila ha preso, secondo me, vari giocatori senza sapere perchè, Roma ne ha preso solo uno - Marrapodi - e lo ha tagliato per Todeschini)
La tifoseria dovrebbe giocare la finale scudetto ad anni alterni, per l'affetto che mostra al rugby ed ai colori
Temo però che il problema sia la società : L'Aquila l'anno scorso è retrocessa dopo un pasticciaccio brutto, ma dopo anni di sofferenza nelle zone basse della classifica e, se vogliamo, è retrocessa perché altrimenti sarebbe arrivata penultima ; mi sembra che la storia della società, dopo la finale scudetto persa nel 2000 (finale cui L'Aquila arrivò dopo che a 10' dalla fine della stagione regolare era quinta con il Piacenza quarto) sia stata un piano inclinato in lieve e costante discesa, da cui non ha saputo risalire se non con strappi improvvisi e singole partite eroiche, ma dopo i quali riprendeva il trend negativo.
Del resto i rumors su stipendi pagati in ritardo danno l'idea di una certa difficoltà di programmazione e budget.
Poi, posso sbagliarmi, ma questa è l'impressione vista da fuori.

blackjack ha scritto: Del resto i rumors su stipendi pagati in ritardo danno l'idea di una certa difficoltà di programmazione e budget.
Poi, posso sbagliarmi, ma questa è l'impressione vista da fuori.

Non ti sbagli, il problema è proprio la carenza di pecunia, vile quanto si vuole ma essenziale in un ambiente dove ormai il professionismo ha preso piede.

Quello che francamente non riesco a comprendere è l'enorme difficoltà che incontra una squadra come L'Aquila a trovare sponsor adeguati, non credo che sia tutta colpa della dirigenza (che pure ancora non riesce a scrollarsi di dosso il dilettantismo).
Possibile che squadre da 300 - 400 spettatori a partita trovino sponsor più munifici dell'Aquila che, se tornasse a vincere, riempirebbe sempre lo stadio?
Una volta, parlando durante un pranzo di lavoro con un dirigente del settore commerciale della Omnitel, il cui logo è neroverde, gli chiesi come mai non sponsorizzavano una famosa squadra di rugby che aveva i loro stessi colori.
Mi rispose che non conviene sponsorizzare squadre di piccole città...

Ma è proprio vero questo fatto?

Perchè, coi tempi che corrono, L'Aquila uno sponsor o anche un gruppo di sponsor locali in grado di fornire le risorse finanziarie necessarie non lo troverà mai nel suo territorio!

E' proprio vero che i soldi rovinano tutto...

il problema è che le aziende non sponsorizzano neanche in grandi città....

la poca visibilità purtroppo tiene lontani i gruppi "noti" e con quindi un buon portafoglio, gli sponsor del rugby sono GENERALMENTE gruppi locali , invogliati anche dalla possibilità di pagare meno tasse, se guardi infatti anche le società romane....

warhog ha scritto:

blackjack ha scritto: Del resto i rumors su stipendi pagati in ritardo danno l'idea di una certa difficoltà di programmazione e budget.
Poi, posso sbagliarmi, ma questa è l'impressione vista da fuori.

Non ti sbagli, il problema è proprio la carenza di pecunia, vile quanto si vuole ma essenziale in un ambiente dove ormai il professionismo ha preso piede.

Quello che francamente non riesco a comprendere è l'enorme difficoltà che incontra una squadra come L'Aquila a trovare sponsor adeguati, non credo che sia tutta colpa della dirigenza (che pure ancora non riesce a scrollarsi di dosso il dilettantismo).
Possibile che squadre da 300 - 400 spettatori a partita trovino sponsor più munifici dell'Aquila che, se tornasse a vincere, riempirebbe sempre lo stadio?
Una volta, parlando durante un pranzo di lavoro con un dirigente del settore commerciale della Omnitel, il cui logo è neroverde, gli chiesi come mai non sponsorizzavano una famosa squadra di rugby che aveva i loro stessi colori.
Mi rispose che non conviene sponsorizzare squadre di piccole città...
:

Gliela spieghi tu questa cosa al Monte dei Paschi di Siena, che sponsorizza la squadra di Viadana, cittadina che non mi sembra paragonabile a New York o Tokyo?

Probabilmente il problema è più quello che espone Delay, ovvero la scarsa visibilità del rugby in genere che porta i pochi sponsor "munifici" interessati a concentrarsi solo sulle 3-4 squadre maggiori. Per cui diventa un cane che si morde la coda, non ho soldi per fare la squadra forte, se non ho la squadra forte non arrivano i soldi. Come uscirne? Boh.

Però è anche vero che quei pochi soldi bisogna sfruttarli al meglio. Che io sappia quest'anno Roma e L'Aquila avevano suppergiù lo stesso budget solo che, come diceva blackjack, Roma quest'anno ha fatto una campagna acquisti ben mirata prima e durante il campionato, L'Aquila decisamente meno.

rivel1 ha scritto:scrivo qui perchè di sicuro gli aquilani leggeranno..scusatemi quindi l'OT
che mi dite di Giuria , pare neo-aquisto del rovigo?

penso sia un buon acquisto, è un flanker lato chiuso molto potente che riesce anche ad aprirsi qualche varco. diciamo un giocatore di peso abbastanza dinamico...

http://www.laquilarugby.com/giuria_0708.asp

blackjack ha scritto:X Fabio
La squadra non è così inferiore ma, in effetti, Roma e Prato si sono rivelate più attrezzate ; servono acquisti mirati nel senso che so chi prendo e per cosa (quest'anno L'Aquila ha preso, secondo me, vari giocatori senza sapere perchè, Roma ne ha preso solo uno - Marrapodi - e lo ha tagliato per Todeschini)
La tifoseria dovrebbe giocare la finale scudetto ad anni alterni, per l'affetto che mostra al rugby ed ai colori
Temo però che il problema sia la società : L'Aquila l'anno scorso è retrocessa dopo un pasticciaccio brutto, ma dopo anni di sofferenza nelle zone basse della classifica e, se vogliamo, è retrocessa perché altrimenti sarebbe arrivata penultima ; mi sembra che la storia della società, dopo la finale scudetto persa nel 2000 (finale cui L'Aquila arrivò dopo che a 10' dalla fine della stagione regolare era quinta con il Piacenza quarto) sia stata un piano inclinato in lieve e costante discesa, da cui non ha saputo risalire se non con strappi improvvisi e singole partite eroiche, ma dopo i quali riprendeva il trend negativo.
Del resto i rumors su stipendi pagati in ritardo danno l'idea di una certa difficoltà di programmazione e budget.
Poi, posso sbagliarmi, ma questa è l'impressione vista da fuori.

Calcola che la società da sempre maltratta gli aquilani e agli stranieri fornisce tutti i lussi. E poi vedi nelle partite decisive una squadra senza cuore...
Secondo me dobbiamo prendere Mascioletti e dargli carta bianca, poi vedi come cambia aria...
Cmq dopo il fallimeno della polisportiva, l'aquila rugby 1936 era partita come progetto abbastanza ambizioso, che puntava in due anni a tornare in Europa.
Nel caso della penalizzazione ha sbagliato sia la società che la federazione, che non ha aggiornato il cartellino del giocatore; tra l'altro se non erro il 10 Luglio c'è la sentenza del Tar che potenzialmente potrebbe riammettere L'Aquila nel Super 10.
Io aspetto ancora che diano informazioni sull'entità della società, a quanto pare sono spariti tutti all'improvviso.
Poi sono curioso di vedere se la Roma regge il super 10, che l'anno prossimo sarà durissimo (forse solo il Gran Parma si sta lasciando andare)...

giongeffri ha scritto: Probabilmente il problema è più quello che espone Delay, ovvero la scarsa visibilità del rugby in genere che porta i pochi sponsor "munifici" interessati a concentrarsi solo sulle 3-4 squadre maggiori. Per cui diventa un cane che si morde la coda, non ho soldi per fare la squadra forte, se non ho la squadra forte non arrivano i soldi. Come uscirne? Boh.

Non sempre questo è vero!
L'Aquila Rugby perse lo sponsor maggiore (locale) dopo aver vinto l'ultimo scudetto!
Ed anche la RR, dopo lo scudetto del 2000, venne abbandonata dagli sponsor, se non ricordo male...

Forse il rugby rischia di fare la fine del calcio (le avvisaglie ci sono già): andando a vedere l'albo d'oro del campionato di calcio di serie A possiamo vedere che dagli albori all'ultimo dopoguerra il campionato era molto più equilibrato di oggi: primeggiavano squadre come la Pro Patria Vercelli, il Genoa, persino il Casale!!!
Gli ultimi 40 anni sono una faccenda tra i club di Roma Milano e Torino, gli altri sono solo comparse.
Non mi sembra un risultato di cui vantarsi (anche perché il marcio del calcio è proprio una conseguenza di ciò).

Il problema della RR fu che, vinto lo scudetto, iniziò una costosissima campagna di rafforzamento senza rafforzarsi sul serio
Ad esempio, prese Scanavacca e così aveva 2 aperture in competizione
E soprattutto, prese dagli Harlequins un centro (che non era un centro) statunitense di cui tutti ricordano la fidanzata (da paura ...) e nessuno le giocate, pagandolo una barcata mostruosa di soldi.
Il tutto senza che il rugby crescesse o, anzi, almeno a livello di spettatori, con un calo.
Poi passaggi di proprietà, azzeramento del settore giovanile e roba in tinta
Quanto al calcio, non saprei che dire, anche se Samp e Verona negli ultimi 40 anni sono state campioni d'Italia (oltre al Napoli)

Fabio_AQ ha scritto:Poi sono curioso di vedere se la Roma regge il super 10, che l'anno prossimo sarà durissimo (forse solo il Gran Parma si sta lasciando andare)...

Anche io vedo un S10 molto duro, anche se alcune esperienze, come l'URC, dimostrano che puoi fare validi campionati con tanti giocatori italiani
Certo, devi avere un Mascioletti e dargli carta bianca, e non so se a L'Aquila possa avere sul serio carta bianca.
Sarebbe però molto interessante

blackjack ha scritto:Il problema della RR fu che, vinto lo scudetto, iniziò una costosissima campagna di rafforzamento senza rafforzarsi sul serio
Ad esempio, prese Scanavacca e così aveva 2 aperture in competizione
E soprattutto, prese dagli Harlequins un centro (che non era un centro) statunitense di cui tutti ricordano la fidanzata (da paura ...) e nessuno le giocate, pagandolo una barcata mostruosa di soldi.
Il tutto senza che il rugby crescesse o, anzi, almeno a livello di spettatori, con un calo.
Poi passaggi di proprietà, azzeramento del settore giovanile e roba in tinta

Questo spiega tutto: quando uno sponsor vede che i suoi soldi vengono utilizzati così logico che si dilegui: in questo caso credo che si tratti di errori del management.
Ma in occasione dell'ultimo scudetto dell'Aquila lo sponsor (Mastru Raffaele!) dichiarò forfait prima ancora che cominciasse la nuova stagione. Poi mi pare che abbia ceduto alla Coop tutti i suoi supermercati negli anni successivi, aprendone poi solo uno, nuovo, in epoca relativamente recente: questo spiegherebbe la decisione di chiamarsi fuori.

Fabio_AQ ha scritto:

rivel1 ha scritto:scrivo qui perchè di sicuro gli aquilani leggeranno..scusatemi quindi l'OT
che mi dite di Giuria , pare neo-aquisto del rovigo?

penso sia un buon acquisto, è un flanker lato chiuso molto potente che riesce anche ad aprirsi qualche varco. diciamo un giocatore di peso abbastanza dinamico...

http://www.laquilarugby.com/giuria_0708.asp

grazie

AVEZZANO78 ha scritto:l'aquila merda nn vi meritate un c4$$o!!!!
le risate quando vi siete fatti sfondare il buco del c*** dalla roma!!
ah ah ah ah ah ah ah ah
penso che in top-ten non ci tornerete mai piu balordi neroverdi!!!!!
forza avezzano
venite a troverci in preparazione che vi rompiamo il c***!!

Bye bye.......

dal messaggero di ieri...

Parole di fuoco invece Pasqua riserva al direttore del marketing Calicchio che ha convocato una conferenza stampa senza prima concordarla con lui. «Un dipendente della società anche se è il direttore del marketing - afferma - non può invitare i giornalisti senza aver concordato con me quello che si deve fare. Ho saputo della conferenza stampa solo all’ultimo momento e non ho potuto partecipare a causa di impegni improrogabili. Volevo incontrare i giornalisti sia per analizzare la sconfitta e sia per ringraziare la città che ci è stata vicina nonostante non siamo saliti in Super 10. Insomma Calicchio mi ha voluto “tagliare” la faccia».


spero che a questo articolo segua qualcosa si concreto... e al personaggio citato dico tranquillamente che nel caso in cui sia offeso dal fatto che ho incollato l'articolo
non ho alcun problema ad essere riconosciuto fuori dal sito, anzi mi conosce benissimo dato che sono stato (e ne sono fiero), il primo aquilano a mandarlo dove merita.

L'Aquila Rugby tra dieci anni sarà solo un bel ricordo, ci vuole un miracolo, e di questi tempi i miracoli disponibili spero vengano per il lavoro,
la sanità, l'ambiente...non per qualcosa di bellissimo ma inutile.

scusate.. ma qui ognuno dice la sua e la visione chiara di come stanno le cose io ancora non ce l'ho.
Wakea ha sentenziato che fra 10 anni l'aquila non ci sara piu'....( palla di vetro? realismo? pessimissimo o solitoatteggiamento aquilano ?

Quello che vedo è la migrazione di molti giocatori aquilani..... mi spiegate meglio??? con cognizione di causa?
grazie