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per quanto poco evoluto, il nostro sistema offensivo e difensivo dovrebbe essere sufficiente per performare decisamente meglio contro Portogallo, Romania e Georgia.

L'aspetto psicologico/motivazionale mi sembra una chiave di lettura meno semplicistica de "abbiamo perso perché la formazione era sbagliata" oppure "facciamo schifo licenziamoli tutti".

Comunque, nonostante tutto, un lato positivo c'è: nessuno ha ancora chiesto nè rimpianto Franco Smith

crouchbindset ha scritto: 12 lug 2022, 10:45

Mr Ian ha scritto: 12 lug 2022, 10:19 Io gioco dei pod e la loro staticità la contesto dai tempi di O Shea...siamo statici sugli appoggi, non siamo fit da questo punto di vista. Non cerchiamo l evasione ma il contatto con il primo placcatore, di conseguenza è tutto un r***, soprattutto quando fisicamente non riesci ad imporre il tutto gioco ...
Poi c è il discorso della depressione del gioco dei 3/4, ma Crowley era depressivo anche a Treviso, non mi aspettavo miracoli in nazionale

La staticitá o il partir da fermo dei pod nasce dal fatto che la palla in ruck esce lenta, quindi qualsiasi abbrivio il precedente portatore di palla possa aver creato viene perso. In un gioco di pod come quello che cercano di fare gli azzurri (o presumo vogliano fare) o la palla esce dalla ruck velocemente o tutto diventa statico e macchinoso, si iniziano a perdere gli impatti, si subiscono placcaggi dominanti e si finisce per perdere l'ovale o forzare il gioco.
Si parte dal problema di supporti in ritardo nel pulire le ruck, o forse i pod e le pattern di gioco non son o strutturate a dovere, o piú probabilmente entrambe le cose, ci sono squadre che giocano sotto i 2 secondi di media per ruck, l'Italia non lo fa e questo rallenta il gioco, rende tutto statico e permette alle difese avversarie di riposizionarsi

si tutto vero, però anche quando giocavamo con il tempo di ruck più veloce l'esecuzione non era molto diversa e il risultato uguale (c'è stato un 6N recente con tempi di ruck veloci). Ti riporto l'esempio della u20, POD e ruck veloci e il risultato è che se comunque non sei avanzante e metti dubbio alla difesa quella non fa altro che salire e distribuirsi, e tu ti ritrovi che sei sui 20m laterali in inferiorità numerica.
La velocità della ruck non è tutto. il fattore determinante per l'attacco è la linea del vantaggio, disequilibrio della difesa. ma se vai a contatto in modo prevedibile, a maggior ragione da una palla lenta non la trasformerai mai in palla veloce, e ancora meno con un squilibrio della difesa.

crouchbindset ha scritto: 12 lug 2022, 10:45

Mr Ian ha scritto: 12 lug 2022, 10:19 Io gioco dei pod e la loro staticità la contesto dai tempi di O Shea...siamo statici sugli appoggi, non siamo fit da questo punto di vista. Non cerchiamo l evasione ma il contatto con il primo placcatore, di conseguenza è tutto un r***, soprattutto quando fisicamente non riesci ad imporre il tutto gioco ...
Poi c è il discorso della depressione del gioco dei 3/4, ma Crowley era depressivo anche a Treviso, non mi aspettavo miracoli in nazionale

La staticitá o il partir da fermo dei pod nasce dal fatto che la palla in ruck esce lenta, quindi qualsiasi abbrivio il precedente portatore di palla possa aver creato viene perso. In un gioco di pod come quello che cercano di fare gli azzurri (o presumo vogliano fare) o la palla esce dalla ruck velocemente o tutto diventa statico e macchinoso, si iniziano a perdere gli impatti, si subiscono placcaggi dominanti e si finisce per perdere l'ovale o forzare il gioco.
Si parte dal problema di supporti in ritardo nel pulire le ruck, o forse i pod e le pattern di gioco non son o strutturate a dovere, o piú probabilmente entrambe le cose, ci sono squadre che giocano sotto i 2 secondi di media per ruck, l'Italia non lo fa e questo rallenta il gioco, rende tutto statico e permette alle difese avversarie di riposizionarsi

Tengono in riferimento i 3 secondi come tempi di pulizia di una ruck..se poi vediamo che le squadre di alto livello giocano sempre più spesso con pod di 2 o di 1 trequarti e 2 avanti, questo dovrebbe ancora di più farci capire quanto sia importante la velocità del sostegno e la velocità nel rialzarsi subito da terra a contatto.
Poi cmq c è anche una staticità negli appoggi dei nostri avanti, ma a questo punto diventa secondario se tutto il resto viene eseguito a rallentatore

Ma se la Georgia avesse vinto semplicemente perché è (un poco) più forte?

Una squadra che ha 9 giocatori che partono quasi sempre titolari in squadre di alta classifica di Top14? Che è costantemente davanti all'Italia nel ranking? Che l'Italia aveva battuto molto a fatica a Firenze 4 anni fa (quando erano certamente meno forti)? Che nel 2021 ha pareggiato con Fiji e non perde in Rugby Europe da tempo immemore? Che perde si regolarmente con le Tier 1 ma con scarti di punteggio molto simili a quelli con cui perde sempre l'Italia - e a volte anche molto minori, vedasi la sconfitta di soli 13 punti nel 2020 in Irlanda?

Una squadra con un poco più di qualità rispetto all'Italia, che giocava in casa di fronte a uno stadio pieno.

Un risultato del tutto logico.

GrazieMunari ha scritto: 12 lug 2022, 10:57 Comunque, nonostante tutto, un lato positivo c'è: nessuno ha ancora chiesto nè rimpianto Franco Smith

oldprussians ha scritto: 12 lug 2022, 11:42

GrazieMunari ha scritto: 12 lug 2022, 10:57 Comunque, nonostante tutto, un lato positivo c'è: nessuno ha ancora chiesto nè rimpianto Franco Smith

Ma il lato più positivo, segno della maturazione del forum, è che nessuno ha (ancora) detto che è tutta colpa di Franco Smith

Se cercate su Twitter il profilo di Lorenzo Calamai di Onrugby, ha condiviso una clip dove è veramente incredibile non essere riusciti a segnare. Mi fa rabbia riguardare le azioni perché tutto si può dire ma non che non fosse una partita alla nostra portata

danci ha scritto: 12 lug 2022, 11:41 Ma se la Georgia avesse vinto semplicemente perché è (un poco) più forte?

Una squadra che ha 9 giocatori che partono quasi sempre titolari in squadre di alta classifica di Top14? Che è costantemente davanti all'Italia nel ranking? Che l'Italia aveva battuto molto a fatica a Firenze 4 anni fa (quando erano certamente meno forti)? Che nel 2021 ha pareggiato con Fiji e non perde in Rugby Europe da tempo immemore? Che perde si regolarmente con le Tier 1 ma con scarti di punteggio molto simili a quelli con cui perde sempre l'Italia - e a volte anche molto minori, vedasi la sconfitta di soli 13 punti nel 2020 in Irlanda?

Una squadra con un poco più di qualità rispetto all'Italia, che giocava in casa di fronte a uno stadio pieno.

Un risultato del tutto logico.

si non è che sono tanto lontani, è che almeno secondo me, vedendo la partita di domenica ne avevamo di più. Poi loro hanno vinto e quindi sono stati più forti.

danci ha scritto: 12 lug 2022, 11:41Che l'Italia aveva battuto molto a fatica a Firenze 4 anni fa (quando erano certamente meno forti)?

Beh A FATICA non direi affatto dai... fu una vittoria piuttosto agevole, non diedero mai l'idea di essere in grado di vincere...
Per altro sbagliammo anche un 2-3 calci se non ricordo male.

Il che è male perché, banalmente, significa che loro hanno fatto parecchio meglio di noi in questi 4 anni.

come avendo battuto il galles non è corretto pensare di aver raggiunto il loro livello, allo stesso modo direi di non amplificare la loro vittoria oltre quello che è.
Granoble e altre menate le lascerei dove stanno.

Allo stesso tempo credo sia giusto che alla Georgia sia dato più spazio contro le Tier1.

speartakle ha scritto: 12 lug 2022, 12:21 ...............
Allo stesso tempo credo sia giusto che alla Georgia sia dato più spazio contro le Tier1.

Giusto! Qualche tranvata ammodo è bene che la prendano anche loro!

Risposte dovute.
poi mi scanso che sto androceo valle di lacirm e'un lo reggo.

@ Gert dal Pozzo
Non sono tesserato FIR
Non mi paga FIR
Secondo me non ho scritto fregnacce.
Se pensi di saperne di più butta giù la formazione e mostra il curriculum (visto che sottintendi di averlo lungo lungo)

@ Danci
4 anni fa vincemmo 28-17 (+11) dopo essere stati 9in vantaggio di + 16 a inizio secondo tempo.
A mio avviso fu più evidente la nostra superiorità allora che non la loro domenica.
E ricordo tanta sicurezza loro prima e tante lacrime dopo.

Ciò non toglie che la Georgia , come le Figi, , il Giappone, le Samoa e le Tonga è una squadra con la quale possiamo perdere se giochiamo male.
Specie se si gioca da loro.

@ Metabolik
Ma all'autoesilio a S.Elena ci hai pensato Meta?
Ma che vi è preso la sindrome della nobiltà offesa?
Noi battemmo nel 1997 la Francia , quella "ridicola nazionale" che aveva vinto il 5N 5 volte nei dieci anni precedenti, che lo vinse quell'anno e lo vinse quello dopo.
Battemmo 2 volte l'Irlanda, 1 la Scozia, e perdemmo di spiccioli con l'Inghilterra per una partita da scandalo.
E avevamo perso di 10 con gli AB's

Questi hanno battuto noi, di 9 , in casa, a Luglio (dove solitamente giochiamo di cacca, e adesso sono lo spauracchio del 6N ?
Se volete essere masochisti fate pure.


Aggiunta

Io ho letto le pagelle di OnRugby...
premesso che nel rugby non si usa farle, ma se uno le fa ci ragioni.
Dare un voto a Neculai , entrato a 8-9 minuti dalla fine, con la squadra in crisi di idee e nervi, e con la prima linea georgiana che si mette a fare ammuina al primo ingaggio per condizionare l'arbitro è nel mio modo di vedere una arrogante sciocchezza.

speartakle ha scritto: 12 lug 2022, 11:05

crouchbindset ha scritto: 12 lug 2022, 10:45

Mr Ian ha scritto: 12 lug 2022, 10:19 Io gioco dei pod e la loro staticità la contesto dai tempi di O Shea...siamo statici sugli appoggi, non siamo fit da questo punto di vista. Non cerchiamo l evasione ma il contatto con il primo placcatore, di conseguenza è tutto un r***, soprattutto quando fisicamente non riesci ad imporre il tutto gioco ...
Poi c è il discorso della depressione del gioco dei 3/4, ma Crowley era depressivo anche a Treviso, non mi aspettavo miracoli in nazionale

La staticitá o il partir da fermo dei pod nasce dal fatto che la palla in ruck esce lenta, quindi qualsiasi abbrivio il precedente portatore di palla possa aver creato viene perso. In un gioco di pod come quello che cercano di fare gli azzurri (o presumo vogliano fare) o la palla esce dalla ruck velocemente o tutto diventa statico e macchinoso, si iniziano a perdere gli impatti, si subiscono placcaggi dominanti e si finisce per perdere l'ovale o forzare il gioco.
Si parte dal problema di supporti in ritardo nel pulire le ruck, o forse i pod e le pattern di gioco non son o strutturate a dovere, o piú probabilmente entrambe le cose, ci sono squadre che giocano sotto i 2 secondi di media per ruck, l'Italia non lo fa e questo rallenta il gioco, rende tutto statico e permette alle difese avversarie di riposizionarsi

si tutto vero, però anche quando giocavamo con il tempo di ruck più veloce l'esecuzione non era molto diversa e il risultato uguale (c'è stato un 6N recente con tempi di ruck veloci). Ti riporto l'esempio della u20, POD e ruck veloci e il risultato è che se comunque non sei avanzante e metti dubbio alla difesa quella non fa altro che salire e distribuirsi, e tu ti ritrovi che sei sui 20m laterali in inferiorità numerica.
La velocità della ruck non è tutto. il fattore determinante per l'attacco è la linea del vantaggio, disequilibrio della difesa. ma se vai a contatto in modo prevedibile, a maggior ragione da una palla lenta non la trasformerai mai in palla veloce, e ancora meno con un squilibrio della difesa.

Ho parlato infatti di perdere gli impatti, subre placcaggi dominamti infatti.
Se sei lento e parti da fermo difficilmente avanzi oltre la linea del vantaggio, aumentare la velocità ti aiuta a trovare la difesa non schierata e quindi avanzars in maniera piú continua in più fasi oltre la linea del vantaggio invece che sbattere contro l’avversario che ti aspetta e sale piú efficacemente.
Certo poi devi variare il gioco, opzioni per il ball carrier sulla linea e dietro, e usarle per cambiare attacco e mettere dubbi alla difesa ma se sei lento e parti da fermo questi non lo farai mai.

speartakle ha scritto: 12 lug 2022, 12:21 come avendo battuto il galles non è corretto pensare di aver raggiunto il loro livello, allo stesso modo direi di non amplificare la loro vittoria oltre quello che è.
Granoble e altre menate le lascerei dove stanno.

Allo stesso tempo credo sia giusto che alla Georgia sia dato più spazio contro le Tier1.

Ecco questo è povo rispettoso dei Georgiani, se a suo tempo avessero teattato Grenoble alla stessa naniera ci saremmo offesi ed incazzati!
Vogliamo rispetto? Iniziamolo anche a dare senza voler sminuire gli altro.
Per la Georgia è un risultato storico, una prima Grenoble, lo si accetti senza volerlo sminuire e senza che sugnifichi dentri loro e fuori l’Italia dal 6N.