Mr Ian ha scritto: 19 mag 2022, 16:05
Consuetudine malata che spero non si ripeta più se non per stretta volontà del giocatore, anche indiretta se decide di accettare clausule di contratto
Il problema secondo me è che il rugby è l'unico sport al mondo (correggetemi se sbaglio) in cui le nazionali giocano in contemporanea ai club. L'unico caso che mi viene in mente è la coppa d'Africa nel calcio in cui alcuni giocatori lasciano i loro club, e nel basket la questione Eurolega-qualificazioni FIBA (ma lì è la FIBA che ha fatto apposta per cercare di disturbare l'Eurolega). Cioè in uno sport normale ci sarebbe la pausa nazionali e sì ci sarebbe sempre il rischio infortuni, ma almeno la competizione sarebbe leale per tutti.
Io mi sono convinto che nel rugby sia così a causa di:
- è uno sport in cui anche l'emisfero sud (che ha la stagione "speculare" alla nostra) ha un livello altissimo. QUindi non si riesce a creare un calendario globale
- non si può giocare infrasettimanale, la pausa è obbligatoria di una settimana tra un match e l'altro (non si può fare la pausa nazionali con partite al giovedì e martedì come nel calcio)
Per questo quei club cercano di imporre quelle clausole, poi non so eh