forum.rugby.it

Un punto da recuperarre e forse uns econdo posto meritato.. speriamo bene

Ci si giocava molto di più di una vittoria, a Segni, nella penultima di campionato. Ci si giocava la speranza di poter rimanere ancora in corsa per il secondo posto, e anche l’orgoglio di reagire dopo le due batoste contro il Piacenza e la Roma. E Antares non ha tradito. La squadra di Monti-Fallarino è scesa in campo determinata e umile, conscia di giocare su un campo dove quest’anno ci hanno lasciato le penne molte squadre, e vogliosa di far ricredere i tanti che la davano ormai per spacciata.

E così è venuta fuori una partita dura, difficile nel primo tempo, ma alla fine la vittoria c’è stata e anche meritata. La squadra è scesa in campo con una mischia da reinventare, priva del tallonatore, di un pilone e di una terza linea titolare, e col mediano di mischia a capitano Dell’Oste non in buone condizioni fisiche, ma “costretto” a giocare per l’indisponibilità di sostituti, anch’essi infortunati. Ma uno dei punti di forza di Antares di quest’anno è stato proprio il poter contare su almeno 20 titolari. La prima linea scesa in campo, di età media 20 anni, si è battuta da leoni soffrendo in mischia chiusa ma anche imponendosi nel gioco aperto. La seconda partita consecutiva di Masone, un altro 20enne, all’apertura, ha permesso un gioco più arioso sui tre/quarti, liberando Chiappini dai compiti di regia per permettegli di concentrarsi sul gioco al centro e sui calci.



Il Segni, anch’esso privo di molti titolari, si è battuto come sa, con tantissima grinta e aggressività, mettendo più volte in difficoltà Antares nel primo tempo. Ma alla lunga è venuto fuori il maggior tasso tecnico e la maggiore esperienza dei beneventani.



In mezzo alla gran quantità di 20enni in campo, ci piace però ricordare anche l’ingresso, nel secondo tempo, del nonnetto Paolo Sarno, reduce da un lunghissimo infortunio, che non si è mai dato per vinto, ha continuato ad allenarsi con molta tenacia, e alla fine è stato premiato anche con la segnatura di una delle 5 mete bianco-celesti.



C’è comunque da stupirsi come i laziali non siano riusciti ad inserirsi tra le prime sei formazioni del campionato: il loro rugby è sempre fatto di cuore e di energia, così come è sempre da sottolineare la squisita accoglienza della dirigenza.



Alla fine dell’incontro, arrivavano le notizie dai campi di Piacenza e di Avezzano, dove era di scena Il Marchiol San Marco. La facile vittoria dei veneti in terra abruzzese era ampiamente prevista. Meno scontata era invece la sconfitta del Termoraggi Piacenza ad opera dei cugini del Banca Farnese Lyons. Si può ben dire che se quest’anno il Termoraggi non si qualificherà per i play-off, lo si deve principalmente ai punti persi nei due derby.



Ora la classifica lascia ancora qualche speranza di acciuffare il secondo posto ai sanniti. Il Marchiol, che precede Antares di un punto, domenica giocherà una partita dall’esito non scontato contro Orved San Donà. Il San Donà non solo giocherà alla morte per la storica rivalità che c’è contro il Marchiol, ma soprattutto perché deve ancora guadagnarsi il posto tra le prime sei squadre, posizione che, ricordiamolo, garantisce la disputa della seria A1 nel prossimo campionato. Antares dovrà invece vedersela contro il Giunti Firenze, squadra sì tignosa, ma che ormai non ha più alcun obiettivo da raggiungere. Tutto il gruppo, i dirigenti, i tecnici e i giocatori devono crederci fino all’ultimo, vincere con il punto di bonus, e sperare che il Marchiol non porti a casa più di 4 punti. Il secondo posto è quindi un’impresa difficile ma non impossibile.



SEGNI ANTARES BENEVENTO 23-38 (13-14)
Segni: Reyna Marcos (71’ Colaiacomo), Reyna Mauro (40’ Cogliandro), Portugal, Brandizzi, Quiriconi (45’ Della Vecchia), Pennese Fa., Calenne, Colaiacomo, Benedetti (56’ Sinibaldi), Centi, Lorenzi, Pennese Ful., Gagliarducci, Sposi, Ciotti. All.: Rodolfo Ambrosio
Benevento: Sanchez, Carone (68’ Ciarla) , Chiappini, Russo (68’ Piscopo), Petrone, Masone, Dell’Oste, Rodriguez, Verdura (81’ Sarno), Verdile (82’ Orrei), Valente, Clements, Pucillo (61’ Del Prete), Liguori, Racioppi.
Marcatori: 6’ cp Pennese Fa; 26’ meta Verdura trasf Chiappini; 29’ cp Pennese Fa; 33’ meta Verdile trasf Chiappini; 41’ meta Reyna Marcos trasf Pennese II° Tempo: 44’ cp Chiappini; 48’ meta Sposi trasf Pennese; 53’ meta Chiappini trasf Chiappini; 57’ cp Pennese; 71’ meta Petrone trasf Chiappini; 86’ meta Sarno trasf Chiappini
Arbitro: Pasquin di Rovigo. NOTE: Giallo Benedetti

incredibile la storia del Piacenza degli ultimi anni
partenze a razzo con parco giocatori di primo ordine, e va sempre più in basso
sconfitta nelle finali
sconfitta nelle semifinale
non arriva alle finali
sempre con lo stesso allenatore .... da quanti anni ?
misteri del rugby professionistico ..

metabolik ha scritto:incredibile la storia del Piacenza degli ultimi anni
partenze a razzo con parco giocatori di primo ordine, e va sempre più in basso
sconfitta nelle finali
sconfitta nelle semifinale
non arriva alle finali
sempre con lo stesso allenatore .... da quanti anni ?
misteri del rugby professionistico ..

«Come del resto i nostri giocatori, che soprattutto non pensavano di perdere in questo modo. E' chiaro che di play off non se ne parla più. I Lyons sono stati bravi e fortunati: se il piazzato di Eigner fosse entrato... Non ricordo a quando risale una doppia vittoria nel derby da parte dei cugini bianconeri e chissà che Deltrovi non abbia compiuto un mezzo record. Tuttavia, occorre essere realisti, il Piacenza è stato costretto a effettuare un girone di ritorno piuttosto rabberciato a causa degli infortuni, ma nella sfortuna troviamo comunque anche cose positive e da queste ripartiremo per migliorarci».
La scazzottata finale ha un po' rovinato la festa.
«Può accadere quando si arbitra con due pesi e due misure. Episodio a parte, non si sono registrati falli particolari».
In questa intervista sta molto del perchè dei due derby persi e del sostanziale fallimento del Piacenza negli ultimi anni: supponenza, zero umiltà, piangersi addosso e dar la colpa a qualcun altro.

Ieri ero alla partita Lyones - Piacenza...
ero un ex giovanile biancorosso. e per dirla tutta, ieri mi sono ALTAMENTE VERGOGNATO!!!
una scoicietà che spende tutti quei soldi x comprare gente che nn gioca, o se gioca nn sai nemmeno se è in campo...dico allora fai giocare i tuoi giovani, che sicuramente saranno tecnicamente inferiori a chiunque, ma almeno combattono x quella maglia!!!
Oramai, da Mister Franchi nn mi aspetto più nulla...ma nn mi aspetto nemmeno più nulla da gente come Colli, tanto santificata come salvatore della patria, ma che ieri nn sapevi nemmeno se era sceso in campo, o come nella famosa finale x andare in Top Ten contro il Catania, CAMMINAVANO in campo cm se x loro bastava prendere lo stipendio e basta...la top ten no...la città?i tifosi? CAZZI loro...
INDECOROSI.
Un Saluto a tutti!

E spero una cosa, che la società abbia il CORAGGIO, ma nn penso... di CAMBIARE allenatore e certi ELEFANTI che usano il Piacenza come loro pensione...tanto la società è stupida e ci paga lo stesso...

con lo stesso allenatore il piacenza rugby ha "guadagnato" una retrocessione in serie A, un secondo posto in un campionato all'italiana senza finali, una sconfitta nella finale con catania, una sconfitta in semifinale con la capitolina, un terzo posto con conseguente esclusione dalle semifinali l'anno scorso, e quest'anno si prospetta un quarto posto. più che una caduta un tracollo.
è vero c'è da vergognarsi, ma a giocatori ed allenatore aggiungiamo un presidente mai presente, una dirigenza inesistente, progetti galattici sbandierati sui giornali locali a fronte di un tiriamo a campà, una società senza fondamenta, una mancanza ormai decennale di una pur minuscola club-house.

Volevo chiedere se qualcuno sa come ci si comporta in caso di arrivo di due squadre alla pari al sesto posto, eventualità che può capitare in entrambi i gironi.
Il regolamento (art.30) prevede due distinti casi per gli arrivi alla pari:
A) caso di semplice posizione in classifica: contano nell'ordine i punti fatti e subiti negli scontri diretti, le mete fatte negli scontri diretti, le mete trasformate negli scontri diretti, la differenza punti complessiva, l'età media degli giocatori (vincono i più giovani).
B) spareggio nel caso si debba determinare una promozione o una retrocessione.

Mi sorge un dubbio: il diritto a disputare il campionato di A1 del prossimo anno, che si conquista con il 6° posto, è da considerarsi una promozione o no? Insomma si adotterà il criterio A o il B?

Grazie a chi vorrà (potrà) rispondere.

Il sesto posto di quest'anno non dovrebbe essere considerato una promazione ma un "normale" piazzamento in campionato, cmq la certezza può darcela solo la Federazione, già in passato portatrice di decisioni "sorprendenti" e lontane da ogni passata casistica.

esatto!!! nessun progetto nulla di nulla!!!
falsi progetti sbandierati su tutta la città...ma alla fine solo delusioni!!!
io nn dico che i lyones sn meglio o peggio di noi, xkè come tutti sanno in città, anche loro hanno dei grandissimi buchi mentali in società, ma quando devono scendere in campo e costruire un progetto sn sicuramente molto meglio di mazzoni campus e franchi!!!
ieri nn per dire, il n°11 bianconero aveva 18 anni...del piacenza, a parte i soliti bonatti,franchi e baracchi, c'era un under 21 sfornato dalle giovanili???
e cmq signor dirigenti ora è tardi x comprare gente come NICOLA FORNARI, che a mio modo di vedere è molto ma molto meglio del vostro COLLI DIEGO...continuate così che la Top Ten qua la continueremo a vedere su sky...GRAZIE!!!

bakuk11 hai dimenticato claudio forte all'ala, i fiorenzuolani berzieri gaudenzi forestelli, e il giovane rancati anche lui sacrificato sull'altare della non piacentinità!

si hai ragione...Claudio Forte:bravissima persona, ma penso che sia l'ala più lenta di tutta la federazione...Berzieri:il suo sporco lavoro lo fa sempre,ok. forestelli:idem. Gaudenzi:il suo tempo l'ha fatto...Rancati: buttato in un mondo che forse nn gli appartiene...mozzi: eterna promessa, ma se nn si crede in lui bisogna dirglielo, forse è meglio farlo giocare in C o B, ma GIOCARE!Baracchi: niente da dire, così cm x Bonatti.
cmq vedremo cosa succederà...
io dico che di PIACENTINI di valore ce ne sono: Tagliaferri (Mamo) i fratelli Fornari, Rossi Simone, Giudissi, Guglielmetti,Riccardi,Covati, ecc...
Insomma,gente che a mio modo di vedere,che se allenata e pagata farebbe un ottima figura in un campionato di serie A italiana, e si salverebbe pure!!!
I Lyones ieri avevo Ferri,Alfonsi,Cammi, tutta gente appena uscita dalle LORO giovanili!!!

LYONS-PIACENZA 17-12

Banca Farnese Lyons: Bergamaschi;Peralta,
Cerbi, Castagnola, Alfonsi (55’ Gorra);
Manawatu, Haycock; Benelli, Barroni,
Fanzola (55’ Bongiorni); Dadati, Nucci
(77’ Pirona); Schiavi (41’ Maio), Ferri, Camero.
In panchina: Filios, Cammi, Cavanna.
All. Deltrovi.

Termoraggi Cariparma Piacenza: De Rossi;
Forte, Pasqualini, Franchi, Frangulea; Eigner,
Zarinato (61’ Gaudenzi); Colli (7’
Marchetto), Stowers, Gatto; Michetti (48’
Bonatti), Stead; Garfagnoli, Berzieri (61’
Forestelli), Carera. In panchina: Kaleopa,
D.Baracchi, Rancati. All. Franchi.

In grassetto i giocatori cresciuti nel vivaio.....A voi le considerazioni.....
2 derby su 2.....2 DERBY VINTI!!!!
GRANDI LYONS!!!!!!

grande bakuk11, non so chi tu sia, ma sei un grande!! ieri alla partita anch'io mi sono vergognato di essere del piacenza, ma ormai dopo 15 anni è anche dura cambiare sponda.......Se vuoi un consiglio vieni a vedere il gossolengo che ti diverti sicuramente di più, e dopo quello che hai scritto ti pago anche da bere...

saluti
a tutti

ps non elogiare troppo Nicola che poi se la tira...

korufern ha scritto:LYONS-PIACENZA 17-12

Banca Farnese Lyons: Bergamaschi;Peralta,
Cerbi, Castagnola, Alfonsi (55’ Gorra);
Manawatu, Haycock; Benelli, Barroni,
Fanzola (55’ Bongiorni); Dadati, Nucci
(77’ Pirona); Schiavi (41’ Maio), Ferri, Camero.
In panchina: Filios, Cammi, Cavanna.
All. Deltrovi.

Termoraggi Cariparma Piacenza: De Rossi;
Forte, Pasqualini, Franchi, Frangulea; Eigner,
Zarinato (61’ Gaudenzi); Colli (7’
Marchetto), Stowers, Gatto; Michetti (48’
Bonatti), Stead; Garfagnoli, Berzieri (61’
Forestelli), Carera. In panchina: Kaleopa,
D.Baracchi, Rancati. All. Franchi.

In grassetto i giocatori cresciuti nel vivaio.....A voi le considerazioni.....
2 derby su 2.....2 DERBY VINTI!!!!
GRANDI LYONS!!!!!!

Quindi è possibile fare una squadra con gente cresciuta dal vivaio. Alla faccia del cosidetto professionismo, i due derby vinti dai lyons hanno dimostrato che quando si tratta di lottare per la maglia i mercenari sono i primi a tirarsi indietro, tanto per loro è importante solamente il conto in banca

complimenti ai Lyons

complimenti anche al San Marco, secondo me una squadra veramente quadrata che merita senz'altro il posto che occupa