...e il mistero del collare di BortolamiLeinsterugby ha scritto:E tutto questo nonostante fontanafredda e il sacrificio di scanavaccadirk diggler ha scritto:Mancavano quattro minuti alla fine, calciava da oltre 40 metri ma l’angolo era buono e il pallone finì alla destra dei pali per un po’ più di dieci centimetri....se poi l’alito alcoolico degli scozzesi abbia influito non lo so...comunque fu l’occasione più ghiotta della storia del rugby italiano.Garry ha scritto:Poi l'avrà sbagliato per dieci centimetri. Io ero là: i tifosi scozzesi stavano soffiando tutti dallo stesso lato.jaco ha scritto:Quel calcio però era ad alto coefficiente di difficoltà, mediamente Bortolussi era piuttosto affidabile nei calcidirk diggler ha scritto:
Bortolussi sbagliando il calcio decisivo nel 2007 contro la Scozia ci ha negato l’ingresso ai quarti di finale di quell’edizione dei mondiali.
6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Guarda Munari, io credo invece che sia tu a sbagliarti.GrazieMunari ha scritto:Assolutamente no Gert, ti sbagli in entrambi i casi.Gert dal Pozzo ha scritto:- Noi dobbiamo imparare a marcare pesante per ambire al livello degli altri: noi non marchiamo pesante, ci sono stati ANNI nei quali una meta veniva salutata con ovazioni tanto era rara... e in quelle situazioni di oggettiva difficoltà a marcare pesante si sceglieva di andare in touche, non piazzare. in nessuno sport si "impara" in gara, soprattutto in quelle importanti, si "impara" in allenamento e si applica in gara.GrazieMunari ha scritto:Vado per punti:
- Una meta vale più di 2 piazzati, non è un caso. In questo sport si gioca per fare meta, che poi in certe situazioni si scelga di piazzare è un altro conto. Ma per noi, una squadra che deve imparare a marcare pesante con regolarità per ambire al livello degli altri, piazzare è come nascondere la polvere sotto al tappeto. Risolvi il problema lì per lì, poi ti spostano il tappeto e sei di nuovo con la polvere lì in bella vista. Son queste situazioni che fanno crescere, meglio perderle così che vincerle coi calci (il post Dominguez non ci ha insegnato niente?).
- La cosa più grande che ci ha lasciato ieri Parisse è la mentalità vincente: sotto di 4 nel primo tempo, contro una squadra moribonda, andiamo in touche per marcare e ammazzarli di testa. Lo sapeva Parisse, lo sa chiunque abbia mai fatto sport.
E' andata male per un palo, per un tenuto alto, per un probabile errore dell'arbitro, per 2 cavolate nostre.
Ma andare negli spogliatoi avanti con una meta (almeno) avrebbe cambiato totalmente l'inerzia della partita.
In quel caso, in quella situazione, contro quegli avversari, era giusto così.
Bisogna sempre andare per i pali / bisogna sempre andare in touche è una ca***ta, dipende dalle situazioni.
- Ci lascia una mentalità vincente: ??????? Ma scherzi?
Prima di tutto non è che abbiano provato una giocata a caso tanto per provare. E' chiaro che si tratta di situazioni provate centinaia di volte in allenamento e poi eseguite in partita, si parla di eseguire una touche e sviluppare un'azione che porti alla meta, non di buttare palla a terra e provare ad arrivarci a suon di calci...
Secondo, eseguire uno schema, una giocata, una difesa in allenamento è una cosa, eseguirla davanti a 50.000 persone + tot. centinaia di migliaia in mondovisione con la pressione che risulti decisiva per la tua vittoria/sconfitta è un altro pianeta. Distante anni luce, per giunta.
Quello che impari in ogni partita non è possibile impararlo in allenamento e si impara di più in quegli 80 minuti che in 20 allenamenti.
Terzo, essere vincente (nel senso che la tua squadra vince) è totalmente diverso dall'avere una mentalità vincente.
Ci sono giocatori che hanno vinto titoli su titoli in ogni sport grazie alla squadra e, nonostante questo, avessero una mentalità perdente.
Così come ci sono giocatori che non hanno mai vinto niente e, nonostante questo, avessero una mentalità vincente.
E' questione di atteggiamenti, come non risparmiare una corsa e provare a rimontare una partita anche se sei sotto di 50 punti, anche se sei uno dei migliori numeri 8 del mondo della tua epoca, anche se giochi in Parisse + altri 14.
Per questo mi auguro che lui e Ghiraldini (a cui vanno i miei auguri di pronta guarigione) comunque rimangano nell'ambiente azzurro anche a fine carriera.
Primo: Se vanno in touche perchè l'hanno provata 1.000 volte in allenamento ma poi in partita fanno meta nel 10% dei casi, beh, c'è qualcosa che non va. Ripeto che ci sono stati anni nei quali le mete arrivavano con il contagocce, ma il nostro continuava imperterrito ad andare in touche. Touche seguita da in avanti, falli ecc ecc quasi mai da mete. Va poi analizzato il momento della partita e la sensazione era che scegliesse con la pancia, non con la freddezza che deve avere un capitano del 6N, quasi un "guardate tutti, perdiamo da anni giocando oltretutto male la maggior parte delle volte, ma onoriamo lo "spirito del rugby" non calciando ma provando la marcatura grossa. Saremo scarsi, ma perlamiseria siamo veri giocatori di rugby old style e ci meritiamo di giocare questo vecchio e prestigioso torneo". E il pubblico giù ad applaudire, i telecronisti ad esaltare, appunto, lo spirito, a casa tutti in piedi.... ma poi... la cagata che ci fa perdere la palla. Il "carrettino" (unica e sola opzione per anni dei nostri) non funziona. E dopo nell'intervista: "Oh, ragazzi, cosa volete, portateci rispetto, ci abbiamo provato, ce l'abbiamo messa tutta, ecc ecc" Si si, ci hai provato, ma hai sbagliato sia la scelta dell'azione che l'azione stessa. E questo per un numero imprecisato ma imbarazzante di volte.
Secondo: scusami ma in partita impari delle cose che nel migliore dei casi ti verranno utili (se poi allenate e applicate tutti i giorni) nelle partite successive. Le azioni di gioco non le impari mentre le provi contro l'Inghilterra o contro gli AB, le impari durante la settimana facendole 1.000 volte finchè non le hai assimilate alla perfezione. Solo allora puoi permetterti di eseguirle con una speranza di successo in partita. Mai prima. E tacciamo per amor di patria sulle azioni, il carrettino è stato per anni l'unica azione che sapevamo fare, ti ricordi quando non allargavamo il gioco perchè non ervamo capaci?
Terzo: non confondere il giocare meglio quando sei sotto di 50 con la mentalità vincente. Finalmente, sopra di 50, l'avversario di turno molla leggermente (per quanto sia "consentito" mollare nel rugby) e tu trovi magari spazi (centimetri) che prima erano difesi con le unghi e con i denti e adesso solo con le unghie, sai di aver perso e anche male ma contemporaneamente ti sei tolto la pressione perchè magari quella era una partita che ti eri puerilmente illuso di poter vincere, sei quindi più tranquillo, più freddo e imbrocchi l'azione giusta. Ma non è mentalità vincente, è esserti liberato psicologicamente di un blocco e quindi puoi giocare più tranquillo, tanto hai perso...
Io non sono Laporte, odio la Georgia e i nazisti dell'Illinois
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Una cosa su Parisse: io ho la sensazione che, come giocatore, sarà ricordato come il Mosè del rugby italiano: che portò fuori il suo popolo dall'Egitto ma non arrivò a vedere la terra promessa.
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Chiamatela come volete, mentalità vincente, "mentalità-non-da-perdente", abbandono del complesso d'inferiorità ecc..., la sostanze è che la mentalità degli azzurri è cambiata. Coach, staff, capitano, tutto ha contribuito, ma è cambiata, non raccontiamo storie.
Non scendiamo in campo per "prenderne meno possibile", ma cerchiamo di fare la nostra partita. Tutto qui.
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Attenzione, entri in un campo minato. Mosè è anche quello delle tavole della legge ricevute nientemeno che da Dio...doublegauss ha scritto:Una cosa su Parisse: io ho la sensazione che, come giocatore, sarà ricordato come il Mosè del rugby italiano: che portò fuori il suo popolo dall'Egitto ma non arrivò a vedere la terra promessa.

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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
[quote="Leinsterugby"
E tutto questo nonostante fontanafredda e il sacrificio di scanavacca
[/quote]
Ci sono alcune attinenze fra Scanavacca e Canna:
- entrambi fuori dagli schemi;
' estrosi nell’apprccio alla partita e nel gioco d'attacco;
- forte personalità ed influenza nella gara.
Le differenze sono nella provenienza geografica, quindi nel numero minore di tifosi e nell'appetibilità mediatica dell'altro.
Siccome il rapporto di Canna con CoS, con le dovute differenze fra un francese ed un irlandese, pare simile a quello del suo predecessore col suo CT, non vorrei finisse allo stesso modo
E tutto questo nonostante fontanafredda e il sacrificio di scanavacca

Ci sono alcune attinenze fra Scanavacca e Canna:
- entrambi fuori dagli schemi;
' estrosi nell’apprccio alla partita e nel gioco d'attacco;
- forte personalità ed influenza nella gara.
Le differenze sono nella provenienza geografica, quindi nel numero minore di tifosi e nell'appetibilità mediatica dell'altro.
Siccome il rapporto di Canna con CoS, con le dovute differenze fra un francese ed un irlandese, pare simile a quello del suo predecessore col suo CT, non vorrei finisse allo stesso modo
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Allan:purtroppo bisogna dire che i calci che veramente contano tende a sbagliarli sicuramente sente la pressione perchè i primi di ogni partita oppure quanto non contano niente ,come in Inghilterra,li mette.Da non intenditore,ho notato, per noi che guardiamo,che 9 calci 10, il pallone da quando parte a quando arriva gli ruota a sx di un paio di metri forse una pezza la puo' mettere.
Parisse:è stato detto di tutto un gigante sotto tutti gli aspetti.Situazione attuale, provando di essere sportivamente onesto.
Veniva dal 6N dello scorso anno dove lui è stato da segno della croce,questo 6N ha giocato quattro partite di cui due veramente mediocri e due appena sufficienti premesso che la terza della Francia ha fatto piu' danni di un'ivasione di cavallette fra errori,punizioni concesse riposizionamenti ridicoli.La terza piu' performante,come ha detto qualcuno,è stata quando quando lui non c'era contro i verdi.Sarà ancora un giocatore elegante e di classe ma non è piu' efficace come potrebbero essere altri 8 che possono giocare al suo posto, senza contare che Steyn con lui tende a scomparire.Ormai gli manca forza,potenza e reattività.
Parisse:è stato detto di tutto un gigante sotto tutti gli aspetti.Situazione attuale, provando di essere sportivamente onesto.
Veniva dal 6N dello scorso anno dove lui è stato da segno della croce,questo 6N ha giocato quattro partite di cui due veramente mediocri e due appena sufficienti premesso che la terza della Francia ha fatto piu' danni di un'ivasione di cavallette fra errori,punizioni concesse riposizionamenti ridicoli.La terza piu' performante,come ha detto qualcuno,è stata quando quando lui non c'era contro i verdi.Sarà ancora un giocatore elegante e di classe ma non è piu' efficace come potrebbero essere altri 8 che possono giocare al suo posto, senza contare che Steyn con lui tende a scomparire.Ormai gli manca forza,potenza e reattività.
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Lo so, non dovrei neanche risponderti, ma mi sei simpatico (anche se potresti essere la doppia personalità di chiunque qui dentro per quanto ne so)... volevo solo evidenziarti gli ultimi incontri dell'Argentina con le altre 5N (anche se a dire il vero non sono neanche sicuro tu sia davvero argentino):JuanLucarelli ha scritto:Rugby italiano, descrizione grafica
06/06/2018 Arg-Wal 12-30
23/06/2018 Arg-Sco 15-44
10/11/2018 Ire-Arg 28-17
17/11/2018 Fra-Arg 28-13
Più altre due sconfitte con Galles e Scozia. L’ultima con Inghilterra 11/11/2017: Eng-Arg 21-8
Insomma... fosse stato il 6N l'Argentina finiva a 0 come l'Italia... secondo me il Championship è più facile...

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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Lasciando stare il caso umano, ma con il professionismo boreale, non è che la tua ultima affermazione sia poi peregrina. Anzijaco ha scritto: Lo so, non dovrei neanche risponderti, ma mi sei simpatico (anche se potresti essere la doppia personalità di chiunque qui dentro per quanto ne so)... volevo solo evidenziarti gli ultimi incontri dell'Argentina con le altre 5N (anche se a dire il vero non sono neanche sicuro tu sia davvero argentino):
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Sabato all'Olimpico , con 2 pulman della nostra piccola società,Città di Castello, a salutare il Capitano ( salutato e omaggiato anche dai tifosi francesi che avevo vicino sulla Tevere )..
Premessa d'obbligo per alcune considerazioni sull'Italia di O'Shea:
1. Non abbiamo mai fatto tante mete cosi' nelle gestioni precedenti, forse nemmeno l'Italia di Coste segnava così tanto ( e per me, la prima Italia vs Francia , vista dal vivo, è quel famoso primo pareggio a Rovigo con i calci di Bettarello , una quarantina d'anni fa..) e costruiva cosi tanto ( effettivamente sprechiamo moltissimo, ma chi allena, sa che è una fase ben precisa nel processo di costruzione di una squadra ).
2.Abbiamo ben performato come touche e dignitosamente come chiusa, con la differenza rispetto al passato, di avere qualche giocatore in più a fare tourn over, senza forse i picchi del passato, ma nemmeno il baratro che avevamo quando mancavano i titolari.
3. un tempo non lontano,quando "andavamo in touche", era oro se avanzavi di 20/25 metri. Ora è abbastanza "normale" entrare nei 22, e spesso sui 5 metri ( è vero che poi non segnamo, ma quando segnamo, spesso, non ce le concedono , neanche con tmo, vedasi sabato..)
4. A chi crede alla possibilità di uscire per una spinta dall'interno da parte di un altro menbro del board, vorrei ricordare i risultati della under 20 e della femminile che negli ultimi 3 anni, cioè da quando son entrati i primi giocatori a terminare il percorso centri di formazione/accademie, son diventati temibili per chiunque, e nel caso delle ragazze, in grado di battere la 3a squadra del ranking mondiale, tale Francia , oltre che di aver battuto nello stesso torneo l'Irlanda , la Scozia, e pareggiato col Galles..e di piazzarsi al secondo posto!!!!.Personalmente credo che se saremo in grado di far squadra, di portare i nostri ragazzi allo stadio a tifare , come fanno anche gli altri prima o poi, godremo dei risultati del lavoro fatto. ( vedasi la folta rappresentativa francese, di un 'Equipe di certo non in gran forma..).
5. Ora mi auguro solo che Gavazzi riconfemi OShea, e che trovi un degno allenatore in supporto per la difesa.Gatland è Gatland, e il galles è il Galles, ma comunque gli hanno permesso di lavorare sereno per 10 anni , con tanti alti, ma anche con dei clamorosi bassi.La nostra femminile, gode del lavoro del duo Andrea DiGiandomenico e Maria Cristina Tonna che son li da un bel pò, e se si vogliono risultati positivi, chi sa lavorare, va lasciato lavorare..
P.s. da tifoso, sono amareggiato come tutti, e la "giornatina" di sabato, in 5 in famiglia mi è costata 300 eurini, che di questi tempi non son pochi..ma questa è la croce che ci siamo scelti..Se sabato avessimo concretizzato il volume di gioco fatto, anche su questo forum, ci sarebbe un pò più di sano ottimismo, che aiuta a tirare la carretta, sopratutto quando la strada è sempre in salita..
Premessa d'obbligo per alcune considerazioni sull'Italia di O'Shea:
1. Non abbiamo mai fatto tante mete cosi' nelle gestioni precedenti, forse nemmeno l'Italia di Coste segnava così tanto ( e per me, la prima Italia vs Francia , vista dal vivo, è quel famoso primo pareggio a Rovigo con i calci di Bettarello , una quarantina d'anni fa..) e costruiva cosi tanto ( effettivamente sprechiamo moltissimo, ma chi allena, sa che è una fase ben precisa nel processo di costruzione di una squadra ).
2.Abbiamo ben performato come touche e dignitosamente come chiusa, con la differenza rispetto al passato, di avere qualche giocatore in più a fare tourn over, senza forse i picchi del passato, ma nemmeno il baratro che avevamo quando mancavano i titolari.
3. un tempo non lontano,quando "andavamo in touche", era oro se avanzavi di 20/25 metri. Ora è abbastanza "normale" entrare nei 22, e spesso sui 5 metri ( è vero che poi non segnamo, ma quando segnamo, spesso, non ce le concedono , neanche con tmo, vedasi sabato..)
4. A chi crede alla possibilità di uscire per una spinta dall'interno da parte di un altro menbro del board, vorrei ricordare i risultati della under 20 e della femminile che negli ultimi 3 anni, cioè da quando son entrati i primi giocatori a terminare il percorso centri di formazione/accademie, son diventati temibili per chiunque, e nel caso delle ragazze, in grado di battere la 3a squadra del ranking mondiale, tale Francia , oltre che di aver battuto nello stesso torneo l'Irlanda , la Scozia, e pareggiato col Galles..e di piazzarsi al secondo posto!!!!.Personalmente credo che se saremo in grado di far squadra, di portare i nostri ragazzi allo stadio a tifare , come fanno anche gli altri prima o poi, godremo dei risultati del lavoro fatto. ( vedasi la folta rappresentativa francese, di un 'Equipe di certo non in gran forma..).
5. Ora mi auguro solo che Gavazzi riconfemi OShea, e che trovi un degno allenatore in supporto per la difesa.Gatland è Gatland, e il galles è il Galles, ma comunque gli hanno permesso di lavorare sereno per 10 anni , con tanti alti, ma anche con dei clamorosi bassi.La nostra femminile, gode del lavoro del duo Andrea DiGiandomenico e Maria Cristina Tonna che son li da un bel pò, e se si vogliono risultati positivi, chi sa lavorare, va lasciato lavorare..
P.s. da tifoso, sono amareggiato come tutti, e la "giornatina" di sabato, in 5 in famiglia mi è costata 300 eurini, che di questi tempi non son pochi..ma questa è la croce che ci siamo scelti..Se sabato avessimo concretizzato il volume di gioco fatto, anche su questo forum, ci sarebbe un pò più di sano ottimismo, che aiuta a tirare la carretta, sopratutto quando la strada è sempre in salita..
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
A me pare buono considerato l'emergenza continua sui 3/4..Leinsterugby ha scritto:Prendiamo piu di 20.punti a partitazappatalpa ha scritto:A me la difesa non dispiace e migliora costantemente. I deficit dei singoli come li limiti?Leinsterugby ha scritto:Un allenatore della difesa di livello tier 1 ci serve come il pane
Si hanno notizie del Ghira?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Le vittorie portano ottimismo e portano a giocare meglio la prossima. Su questo non c'è dubbio.
I critici come lo sono io non disconoscono affatto che ci sono stati dei miglioramenti. Si deprimono per il fatto che gli altri migliorano più di noi, il che "sterilizza" nel confonto i nostri passi avanti rendendo il gap più ampio di quanto fosse quando non eravamo ancora migliorati.
La speranza di ridurre il gap dovrebbe essere alimentata non da semplici miglioramenti ma da miglioramenti superiori a quelli degli altri.
Tipo, se prima noi valevamo 10 e gli altri 15, per raggiungerli non basta migliorare, ma si deve migliorare di +5 rispetto a quanto miglioreranno gli altri, visto che non resteranno fermi.
Quindi io chiedo: intravedete la possibilità che nei prossimi anni i nostri miglioramenti possano essere superiori a quelli che faranno gli avversari con cui ci dobbiamo misurare? Perchè in caso contrario il gap si allargherà, insieme al mio scoramento.
I critici come lo sono io non disconoscono affatto che ci sono stati dei miglioramenti. Si deprimono per il fatto che gli altri migliorano più di noi, il che "sterilizza" nel confonto i nostri passi avanti rendendo il gap più ampio di quanto fosse quando non eravamo ancora migliorati.
La speranza di ridurre il gap dovrebbe essere alimentata non da semplici miglioramenti ma da miglioramenti superiori a quelli degli altri.
Tipo, se prima noi valevamo 10 e gli altri 15, per raggiungerli non basta migliorare, ma si deve migliorare di +5 rispetto a quanto miglioreranno gli altri, visto che non resteranno fermi.
Quindi io chiedo: intravedete la possibilità che nei prossimi anni i nostri miglioramenti possano essere superiori a quelli che faranno gli avversari con cui ci dobbiamo misurare? Perchè in caso contrario il gap si allargherà, insieme al mio scoramento.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Si. Intravedo la concreta possibilità che i nostri miglioramenti siano superiori a quelli degli avversari nei prossimi anni. Salvo confermare O'Shea e non ripartire di nuovo da zero.jpr williams ha scritto:Le vittorie portano ottimismo e portano a giocare meglio la prossima. Su questo non c'è dubbio.
I critici come lo sono io non disconoscono affatto che ci sono stati dei miglioramenti. Si deprimono per il fatto che gli altri migliorano più di noi, il che "sterilizza" nel confonto i nostri passi avanti rendendo il gap più ampio di quanto fosse quando non eravamo ancora migliorati.
La speranza di ridurre il gap dovrebbe essere alimentata non da semplici miglioramenti ma da miglioramenti superiori a quelli degli altri.
Tipo, se prima noi valevamo 10 e gli altri 15, per raggiungerli non basta migliorare, ma si deve migliorare di +5 rispetto a quanto miglioreranno gli altri, visto che non resteranno fermi.
Quindi io chiedo: intravedete la possibilità che nei prossimi anni i nostri miglioramenti possano essere superiori a quelli che faranno gli avversari con cui ci dobbiamo misurare? Perchè in caso contrario il gap si allargherà, insieme al mio scoramento.
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Non fosse altro che non si sbraga più come una volta e che un sostituto buono lo trovi quasi sempre, i miglioramenti sono evidenti.
Dalle nazionali giocanili ed anche da alcune partite che si vedono in Top 12 sembra venire fuori delle qualità che prima non c'erano, combattimento vero sul bd, velocità d'esecuzione, gioco alla mano evoluto e schemi d'attaco decenti.
Calvisano - Padova ad esempio è stata combattimento vero, ma da lì devono arrivare nelle franchigie dove si alza ancora il ritmo, le skills ed il confronto fisico.
Tuttavia le vittorie servono a dare fiducia e ad aiutano a crescere più velocemente, per questo partite dove hai dimostrato di essere migliore, come sabato, le devi vincere.
Quello che non è accettabile è che alcune cose controllabili, come i piazzati, in un modo di professionisti, mostrino insicurezze da dilettanti.
Non è Allan o meno, nella Francia della finale in NZ se gli AB non ammazzavano volontariamente Parra, avrebbe probabilmente vinto la Francia.
Quando sei vicino nel punteggio i punti al piede persi fanno la differenza.
Gli scozzesi per anni sono stati appesi alla precisione dei loro calciatori per restare a galla, altrimenti altro che Georgia.
Ce lo ricordiamo questo?
Dalle nazionali giocanili ed anche da alcune partite che si vedono in Top 12 sembra venire fuori delle qualità che prima non c'erano, combattimento vero sul bd, velocità d'esecuzione, gioco alla mano evoluto e schemi d'attaco decenti.
Calvisano - Padova ad esempio è stata combattimento vero, ma da lì devono arrivare nelle franchigie dove si alza ancora il ritmo, le skills ed il confronto fisico.
Tuttavia le vittorie servono a dare fiducia e ad aiutano a crescere più velocemente, per questo partite dove hai dimostrato di essere migliore, come sabato, le devi vincere.
Quello che non è accettabile è che alcune cose controllabili, come i piazzati, in un modo di professionisti, mostrino insicurezze da dilettanti.
Non è Allan o meno, nella Francia della finale in NZ se gli AB non ammazzavano volontariamente Parra, avrebbe probabilmente vinto la Francia.
Quando sei vicino nel punteggio i punti al piede persi fanno la differenza.
Gli scozzesi per anni sono stati appesi alla precisione dei loro calciatori per restare a galla, altrimenti altro che Georgia.
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Re: 6 Nazioni 5° giornata Italia - Francia
Grande intervento. Sono molto d'accordo con i punti da te analizzati.bep68 ha scritto:Sabato all'Olimpico , con 2 pulman della nostra piccola società,Città di Castello, a salutare il Capitano ( salutato e omaggiato anche dai tifosi francesi che avevo vicino sulla Tevere )..
Premessa d'obbligo per alcune considerazioni sull'Italia di O'Shea:
1. Non abbiamo mai fatto tante mete cosi' nelle gestioni precedenti, forse nemmeno l'Italia di Coste segnava così tanto ( e per me, la prima Italia vs Francia , vista dal vivo, è quel famoso primo pareggio a Rovigo con i calci di Bettarello , una quarantina d'anni fa..) e costruiva cosi tanto ( effettivamente sprechiamo moltissimo, ma chi allena, sa che è una fase ben precisa nel processo di costruzione di una squadra ).
2.Abbiamo ben performato come touche e dignitosamente come chiusa, con la differenza rispetto al passato, di avere qualche giocatore in più a fare tourn over, senza forse i picchi del passato, ma nemmeno il baratro che avevamo quando mancavano i titolari.
3. un tempo non lontano,quando "andavamo in touche", era oro se avanzavi di 20/25 metri. Ora è abbastanza "normale" entrare nei 22, e spesso sui 5 metri ( è vero che poi non segnamo, ma quando segnamo, spesso, non ce le concedono , neanche con tmo, vedasi sabato..)
4. A chi crede alla possibilità di uscire per una spinta dall'interno da parte di un altro menbro del board, vorrei ricordare i risultati della under 20 e della femminile che negli ultimi 3 anni, cioè da quando son entrati i primi giocatori a terminare il percorso centri di formazione/accademie, son diventati temibili per chiunque, e nel caso delle ragazze, in grado di battere la 3a squadra del ranking mondiale, tale Francia , oltre che di aver battuto nello stesso torneo l'Irlanda , la Scozia, e pareggiato col Galles..e di piazzarsi al secondo posto!!!!.Personalmente credo che se saremo in grado di far squadra, di portare i nostri ragazzi allo stadio a tifare , come fanno anche gli altri prima o poi, godremo dei risultati del lavoro fatto. ( vedasi la folta rappresentativa francese, di un 'Equipe di certo non in gran forma..).
5. Ora mi auguro solo che Gavazzi riconfemi OShea, e che trovi un degno allenatore in supporto per la difesa.Gatland è Gatland, e il galles è il Galles, ma comunque gli hanno permesso di lavorare sereno per 10 anni , con tanti alti, ma anche con dei clamorosi bassi.La nostra femminile, gode del lavoro del duo Andrea DiGiandomenico e Maria Cristina Tonna che son li da un bel pò, e se si vogliono risultati positivi, chi sa lavorare, va lasciato lavorare..
P.s. da tifoso, sono amareggiato come tutti, e la "giornatina" di sabato, in 5 in famiglia mi è costata 300 eurini, che di questi tempi non son pochi..ma questa è la croce che ci siamo scelti..Se sabato avessimo concretizzato il volume di gioco fatto, anche su questo forum, ci sarebbe un pò più di sano ottimismo, che aiuta a tirare la carretta, sopratutto quando la strada è sempre in salita..