Invero ho una sensazione ben precisa, ma mi fa schifo la sola idea di metterla per iscritto, quindi soprassedo.pakeha ha scritto:nessuno fino ad ora si stà avvicinando neanche minimamente alle motivazioni della "scissione"(chiamiamola pure così visto che vi piace tanto) delle due società (Asti e Senatori) e direi che non debbano neanche interessare più di tanto.
Infatti, significa che una domenica si, e l'altra anche ci sarà del buon rugby in riva al Tanaro.pakeha ha scritto: Quello che conta veramente alla fine sono i numeri e i valori messi in campo dalle 2 squadre:
Beh, diciamo del rugby...

Tu bazzichi bene, io dal mio eremo di campagna sono fermo all'acquisto di Santos ed all'esodo dei senatori+Ferroni+Cainzo.pakeha ha scritto: - CE.SI.N. Asti Rugby 1981 (serie B): rosa composta da 28 atleti, l'anno scorso siamo arrivati ai play-off con 29, e quindi dal punto di vista numerico direi che ci siamo, stretti stretti ma ci siamo.
per quanto riguarda i rincalzi non vedo grandi differenze dall'anno passato, anzi da qua a gennaio potranno passare in prima squadra 5 U19 di cui 2 di assoluto livello poichè ragazzi di interesse nazionale, e poi parliamoci chiaro se ad Asti ci fossero 28 atleti di grande livello probabilmente Asti non giocherebbe in B!!
A questo punto i nomi.pakeha ha scritto: - Senatori Rugby Asti (serie C): rosa composta da 31 atleti, che per affrontare una C direi che è più che sufficiente, con un picco negativo di affluenza agli allenamenti di 26 persone.
i neofiti non sono un terzo della rosa ma sono in 4 e secondo me non ne perderemo neanche 1 perchè stanno rispondendo molto bene all'impegno richiesto e sono molto galvanizzati,poi uno di questi è il nostro preparatore atletico da 3 anni e quindi non assolutamente estraneo al rugby, ora inizierà anche a praticarlo.
Epifani, M. Binello, Ghia, Casanova, Pasquetti, Galvagno, Abedì e poi?