middlefinger ha scritto:ellis ha scritto:P.S. Ma Geppo scrive su questo forum ??? Perchè se ci scrivesse lo pregherei di raccontare che lui è un parvenue del rugby: fino a 20 anni passati era un giocatore di pallacanestro, anche bravino tra l'altro: fece scalpore il suo trasferimento da Asti ai rivali dell'Alessandria, una quindicina d'anni fa....insomma è una sorta di Dallapè della Douja......
Confermo.
Ma smentisco 'anche bravino'.
A mio avviso nel baloncesto era tranquillamente da B d'eccellenza, estro, tecnica ed esplosività, mani enormi e fantasia. Solo che era un po' anarchico e contaminato pericolosamente dai pro americani salterini.
La prima volta che abbiamo giocato contro nella contesa iniziale ha messo il suo piede sul mio, impedendomi di saltare. Poi s'è girato e mi ha fatto l'occhiolino: un genio!
Epperò quando a 20 anni passi dalla palla a spicchi a quella ovale ed in breve diventi capitano un suo perché c'è tutto. Pare nato per il rugby.
Dellapè della Douja è da oscar!
Beh, non era da smentire il "bravino", se lo ritenevi addirittura da B d'eccellenza (io avrei detto al massimo da B2, che poi è la categoria dove milita da anni la Tubosider, con zero astigiani che giocano......).
Insomma, la B di basket, in proporzione, è molto di più della B di Rugby, come livello raggiunto all'interno di quello sport, basta solo contare le categorie che ci sono sotto nell'una e nell'altra disciplina...
Diciamo che per anni Geppo è stato il talento astigiano del basket, prima che il passaggio in Mandrogna ne bloccasse la crescita cestistica, un po' come accaduto anni dopo a Parigi.
Tornando al Rugby è molto bravo, concordo con te; soprattutto a livello caratteriale.
Ma da voi è stato fantastico come avete intrapreso questa attività: ricordo l'entusiasmo dei primi mesi: da Matteo a Geppo, da Galvagno a Marco, fino a quello che c'aveva il bar alla stazione.
E, ovviamente, la professionalità di Loris: aveva il contratto per venire solo due volte a settimana ma poi, puntualmente, arrivava al campo anche il venerdi, sfidando 300 km di nebbia e piogge, tra andata e ritorno.
Da lì, da quando duellavate alla pari con il Chieri, sono nati i successi di oggi.