carissimi Gufo e Ombrerosse, mi inserisco nella vostra discussione per fornirvi un\' ulteriore chicca su come la fir ha composto i gironi della serie A e B;
<BR>il giorno dopo l\'assemblea generale di bologna in cui si dovevano formare i gironi della serie A, volendoli fare ostinatamente di 12 squadre e non avendole sulla carta per i noti motivi, hanno incaricato un funzionario della fir che il giorno dopo di buon mattino tramite telefonata diretta, chiamasse tutte le società della serie B (con criterio di precedenza negli spareggi, aventi diritto, società con tutte le giovanili ecc. ecc.) alla ricerca di 4 squadre da inserire nei gironi.
<BR>gira e rigira sono arrivati a chiedercelo anche a noi (rugby feltre) con queste parole:
<BR>\"vi chiediano se siete interessati a giocare in serie A per la prossima stagione?\"
<BR>queste le testuali parole della richiesta che gentilmente abbiamo declinato per ovvi motivi.
<BR>questo è quanto e mi sembra una cosa molto triste e pericolosa, spero solo che le 4 squadre che hanno aderito siano in grado di partecipare al campionato con dignità e soprattutto non autoestinguersi per problemi finanziari, (vedi Bologna recentemente).
<BR>comunque viva la programmazione e la lungimiranza della fir.
<BR>un saluto a tutti
<BR>
Gironi serie B
Moderatore: Emy77
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usarracinu
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con modestia e umiltà mi inserisco nel dibattito che ritengo tocchi l\'argomento più critico e decisivo per il futuro del rugby di casa nostra. La deriva professionistica del nostro rugby sta correndo come una macchina sportiva taroccata, fatta da una carrozzeria super sgargiante ma con una meccanica da trabant anni 60, con le ruote di bicicletta e la benzina annacquata. Ma la cosa più pericolosa è che \"cristine\", la macchina infernale, è guidata da un quindicenne arricchitosi improvvisamente, che ha perso la testa e l\'umiltà davanti a una montagna di soldi guadagnati dopo anni di lavoro nero...e il ragazzino è lanciato su una strada in discesa, tutta curve e tornanti senza parapetto...a quale curva volerà giù nel precipizio??
<BR>Scusate la fantasia cinematografica, ma noi che amiamo questo sport e lo viviamo dal basso ci stiamo rendendo conto che i regnanti della fir rischiano la stessa fine degli antichi imperatori romani. Io vivo a Napoli, sono siciliano e ho vissuto a Milano, Verona e roma. Ho conosciuto dunque i campi e le squadre di tutta Italia, i problemi e i drammi quotidiani..ma come minchia pensano di andare avanti in questo modo, coltivandosi un harem di 50 giocatori e affamando e snobbando il villaggio di plebei che circonda il castello?? A napoli, a palermo, a bari, città con potenziali inimmaginabili si deve buttare il sangue per raccattare 2o pazzi che si sacrificano su campi di pietra e vetro, che devono pagarsi tutto il materiale e le spese mediche. Perchè la Fir non relaizza un grande accordo quadro con i sindaci delle città con grandi potenziali, coinvolgendo gli sponsor per pianificare investimenti per la realizzazione di impianti dedicati al rugby e alla formazione \"seria\" deli insegnanti ISEF nelle scuole? Attenzione picciotti miei, tutto parte dalla politica, senza l\'appoggio degli enti locali non si va da nessuna parte. Ecco dove la Fir deve agire, deve essere il motore propulsivo che fa partire politica e sponsor, mettendo le società regbsitiche locali a capo di queste iniziative. Poi deve monitorare e supportare i progetto locali affinchè gli obiettivi vengano rispettati....che ne dite?
<BR>Baciamo le mani
<BR>Scusate la fantasia cinematografica, ma noi che amiamo questo sport e lo viviamo dal basso ci stiamo rendendo conto che i regnanti della fir rischiano la stessa fine degli antichi imperatori romani. Io vivo a Napoli, sono siciliano e ho vissuto a Milano, Verona e roma. Ho conosciuto dunque i campi e le squadre di tutta Italia, i problemi e i drammi quotidiani..ma come minchia pensano di andare avanti in questo modo, coltivandosi un harem di 50 giocatori e affamando e snobbando il villaggio di plebei che circonda il castello?? A napoli, a palermo, a bari, città con potenziali inimmaginabili si deve buttare il sangue per raccattare 2o pazzi che si sacrificano su campi di pietra e vetro, che devono pagarsi tutto il materiale e le spese mediche. Perchè la Fir non relaizza un grande accordo quadro con i sindaci delle città con grandi potenziali, coinvolgendo gli sponsor per pianificare investimenti per la realizzazione di impianti dedicati al rugby e alla formazione \"seria\" deli insegnanti ISEF nelle scuole? Attenzione picciotti miei, tutto parte dalla politica, senza l\'appoggio degli enti locali non si va da nessuna parte. Ecco dove la Fir deve agire, deve essere il motore propulsivo che fa partire politica e sponsor, mettendo le società regbsitiche locali a capo di queste iniziative. Poi deve monitorare e supportare i progetto locali affinchè gli obiettivi vengano rispettati....che ne dite?
<BR>Baciamo le mani
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cicovr
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Caro guerriero saricino che sei stato ospite, tra l\'altro molto apprezzato, delle terre padane ti saluto come se fossi un fratello. Ti sei dimenticato di citare anche la tua prolifica esperienza nella terra del rugby vero (scotland). Speriamo incontrarci presto per bere ancora il santo nettare degli dei. Un caloroso e fraterno abbraccio dariuzzo.
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usarracinu
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- Località: napoli
Miiiiiiii Cicuzzo miu beddu, ero sicuro che mi avresti risposto subbbbito! Le tua parole gentili mi gonfiano d\'orgoglio e mi rendono meno amara la nostalgia che coltivo nel mio cuore di quell\'incredibile spirito di cameratismo sano e puro che a Verona ho vissuto e che spero esista ancora. Ecco, il segreto del santo Graal del futuro del rugby italiano sta proprio nella capacità di combinare con equilibrio il professionismo o semi-professionismo con l\'anima vera del rugby. Senza l\'anima non si va da nessuna parte...quando vieni a napoli ti faccio fare un bagno in una vasca piena di aglianico beneventano..che ne dici???
<BR>Rosalia
<BR>PS hai ragione, non ho citato le mie scorribande nella terra degli highlander, ma quello, sai bene, è proprio un altro pianeta...sigh
<BR>Rosalia
<BR>PS hai ragione, non ho citato le mie scorribande nella terra degli highlander, ma quello, sai bene, è proprio un altro pianeta...sigh