Addirittura...wallabies ha scritto:grazie anche a chi dava come pronostico 4 punti al colleferro....mi ha dato la forza di ribaltare tutti nel loro campo....
BUONA SERIE B A TUTTI!! UN ANNO DOPO!
Moderatore: Emy77
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burie
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MARCATORI: pt 5' cp Saggiorato, 13' meta Beldowski tr Borsetto, 20' cp Saggiorato, 24' cp Borsetto, 25' meta Riccardi tr Borsetto, 32' meta Mainardi tr Borsetto; st 20' cp Saggiorato, 27' cp Saggiorato, 40' meta Bassan tr Saggiorato.
HALLEY ERCOLE MONSELICE: Brigo (st 20' Veronese), Sivieri, Di Pietro, Moro, Bassan, Saggiorato, Aggio, Zacchia, Masiero, Candiani (pt 20' Pellegrini M.), Pertegato, Baratella, Barutto, Sparapan, Berto. All. Paolo Baratella.
TECNO ROCCIA RUBANO: Gottardo, Pra, Borsetto, Mainardi, Vitagliano, Quinziato (st 20' Zambon), Bellin, Baraldo, Riccardi, Beldowski, Dottavio, Rizzo, Ercolino (st 10' Salizzato), Celon, Crozzoletto. All. Zulian.Arbitro: Berlese di Treviso.
Note: pt 9-24; punti 1-4.
Il Rubano parte con il freno a mano tirato. La prima di campionato è un derby. Catechizza i suoi Zulian prima della gara. Baratella, tecnico dell'Ercole Monselice, invece sveste la tuta e comincia il riscaldamento. Per lui inizia un nuovo campionato nella duplice vesta di allenatore giocatore. La squadra è in emergenza. Baratella da buon soldato del rugby risponde. Il tecnico lo fa in campo. I suoi apprezzano e partono bene subito. I biancorossi vanno primi in vantaggio con un calcio piazzato di Saggiorato. Il quindici di Zulian non ci sta a essere messo sotto. Dopo una touche, dove il Rubano domina, la squadra ospite va in meta. L'azione l'avvia il pacchetto di mischia e viene proseguita dalle terze linee, velocissime, che riescono a portare il pallone oltre la linea di meta con Beldowski. Lo strapotere con il quale il Rubano va in meta mette in ginocchio l'Ercole. Intimorito da tanta forza, il quindici biancorosso, resta quasi impotente dinanzi agli avversari che volgere di 18' mettono a segno due mete ed un calcio piazzato. Un fallo concesso sulla linea dei 22 consente a Saggiorato al 20' di muovere il punteggio a favore dei propri colori.
Nel corso dell'intervallo, Baratella parla molto con i suoi giocatori. Le sue parole pesano come pietre. Il suo volto imperlato di sudore è un monito. Il carisma certamente produce il suo effetto. Non si trasformano in quindici leoni, ma giocano, nella ripresa alla pari del Rubano. Carenti sulle touche, i biancorossi sono abili nell'andarsi ad infilare nei corridoi giusti, sanno ben sostenere il compagno che porta la palla e si conquistano falli importanti che in due occasioni Saggiorato trasforma. Il Rubano rallenta la sua baldanza. L'Ercole non demorde, lotta, suda e picchia duro quando può. Gli avversari non sono da meno, ma sono molto meno efficaci. Sul finire della gara un'ottima azione alla mano consente a Bassan di andare in meta. La trasformazione di Saggiorato porta a soli cinque punti il divario tra le due squadre.
HALLEY ERCOLE MONSELICE: Brigo (st 20' Veronese), Sivieri, Di Pietro, Moro, Bassan, Saggiorato, Aggio, Zacchia, Masiero, Candiani (pt 20' Pellegrini M.), Pertegato, Baratella, Barutto, Sparapan, Berto. All. Paolo Baratella.
TECNO ROCCIA RUBANO: Gottardo, Pra, Borsetto, Mainardi, Vitagliano, Quinziato (st 20' Zambon), Bellin, Baraldo, Riccardi, Beldowski, Dottavio, Rizzo, Ercolino (st 10' Salizzato), Celon, Crozzoletto. All. Zulian.Arbitro: Berlese di Treviso.
Note: pt 9-24; punti 1-4.
Il Rubano parte con il freno a mano tirato. La prima di campionato è un derby. Catechizza i suoi Zulian prima della gara. Baratella, tecnico dell'Ercole Monselice, invece sveste la tuta e comincia il riscaldamento. Per lui inizia un nuovo campionato nella duplice vesta di allenatore giocatore. La squadra è in emergenza. Baratella da buon soldato del rugby risponde. Il tecnico lo fa in campo. I suoi apprezzano e partono bene subito. I biancorossi vanno primi in vantaggio con un calcio piazzato di Saggiorato. Il quindici di Zulian non ci sta a essere messo sotto. Dopo una touche, dove il Rubano domina, la squadra ospite va in meta. L'azione l'avvia il pacchetto di mischia e viene proseguita dalle terze linee, velocissime, che riescono a portare il pallone oltre la linea di meta con Beldowski. Lo strapotere con il quale il Rubano va in meta mette in ginocchio l'Ercole. Intimorito da tanta forza, il quindici biancorosso, resta quasi impotente dinanzi agli avversari che volgere di 18' mettono a segno due mete ed un calcio piazzato. Un fallo concesso sulla linea dei 22 consente a Saggiorato al 20' di muovere il punteggio a favore dei propri colori.
Nel corso dell'intervallo, Baratella parla molto con i suoi giocatori. Le sue parole pesano come pietre. Il suo volto imperlato di sudore è un monito. Il carisma certamente produce il suo effetto. Non si trasformano in quindici leoni, ma giocano, nella ripresa alla pari del Rubano. Carenti sulle touche, i biancorossi sono abili nell'andarsi ad infilare nei corridoi giusti, sanno ben sostenere il compagno che porta la palla e si conquistano falli importanti che in due occasioni Saggiorato trasforma. Il Rubano rallenta la sua baldanza. L'Ercole non demorde, lotta, suda e picchia duro quando può. Gli avversari non sono da meno, ma sono molto meno efficaci. Sul finire della gara un'ottima azione alla mano consente a Bassan di andare in meta. La trasformazione di Saggiorato porta a soli cinque punti il divario tra le due squadre.
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burie
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MARCATORI (Petrarca): pt 7' meta Faggiotto tr Ragazzi, 25' meta mischia; st 22' cp Ragazzi, 35' meta Politeo tr Ragazzi.
PETRARCA: Ragazzi F., Faggiotto, Pietrogrande, Politeo, Rizzo, Favin (3' Burlon), Settimo (st 36' Bazzan), Di Cataldo (st 15' Vaccarino), Sabbion, Viel, Paolucci, Mainardi, Strullato, Marchetto G. (st 20' Tacchetti), Vegro. All. Failla.
Bella vittoria per il Petrarca con Mirano. I veneziani alla vigilia erano nettamente favoriti, ma la squadra di Failla è riuscita con coraggio ad arginare la supremazia in mischia dei pesanti avanti di Mirano e a sfruttare invece al massimo la larga supremazia nel gioco aperto, grazie ai velocissimi trequarti.
La soddisfazione maggiore in casa petrarchina è dovuta alla giovane età del quindici titolare. Pietrogrande e Politeo, entrambi classe 1981, sono infatti i vecchi della formazione. Elemento che consente ovviamente una grande fiducia per il futuro del campionato.
I padovani hanno fin da subito messo in crisi Mirano, firmando a metà del primo tempo un break importante (12-3). Nella ripresa invece gli ospiti hanno provato ad avvicinarsi (15-13), ma a cinque minuti dal fischio finale Ragazzi è bravo a liberare Politeo con un calcetto a seguire dietro i centri. Seguendo lo schema, il trequarti tuttonero si ritrova davanti all'estremo avversario, se ne libera con una finta e segna in mezzo ai pali. È la meta che decide il match, nonostante il piazzato finale di Mirano che fissa il punteggio sul 22-16.
PETRARCA: Ragazzi F., Faggiotto, Pietrogrande, Politeo, Rizzo, Favin (3' Burlon), Settimo (st 36' Bazzan), Di Cataldo (st 15' Vaccarino), Sabbion, Viel, Paolucci, Mainardi, Strullato, Marchetto G. (st 20' Tacchetti), Vegro. All. Failla.
Bella vittoria per il Petrarca con Mirano. I veneziani alla vigilia erano nettamente favoriti, ma la squadra di Failla è riuscita con coraggio ad arginare la supremazia in mischia dei pesanti avanti di Mirano e a sfruttare invece al massimo la larga supremazia nel gioco aperto, grazie ai velocissimi trequarti.
La soddisfazione maggiore in casa petrarchina è dovuta alla giovane età del quindici titolare. Pietrogrande e Politeo, entrambi classe 1981, sono infatti i vecchi della formazione. Elemento che consente ovviamente una grande fiducia per il futuro del campionato.
I padovani hanno fin da subito messo in crisi Mirano, firmando a metà del primo tempo un break importante (12-3). Nella ripresa invece gli ospiti hanno provato ad avvicinarsi (15-13), ma a cinque minuti dal fischio finale Ragazzi è bravo a liberare Politeo con un calcetto a seguire dietro i centri. Seguendo lo schema, il trequarti tuttonero si ritrova davanti all'estremo avversario, se ne libera con una finta e segna in mezzo ai pali. È la meta che decide il match, nonostante il piazzato finale di Mirano che fissa il punteggio sul 22-16.
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burie
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MARCATORI: pt 2' Pauletti meta; 10' Brussolo cp; 15' Sartoretto meta; 26' Zaggia meta; 31' De Nardi meta tr Brussolo; 34' Brussolo meta tr. Brussolo; 36' Candiago meta tr Brussolo; 41' Pelizzari meta; st 32' Pelizzari meta tr Bosco; 37' Candiago meta tr Bosco.
VALSUGANA: Cloblizch; Bottone, Salvagnini (pt 33' Andretta), Leonardi, Bertoncello; Armenault, Zamana; Zaggia, Andreaggi (st 20' Zuin), Da Silva; Paesotto (st 30' Viola), Trento; Barion, Tognon (st 25' Rodighiero), Cesaro (st 30' Sinigaglia). All. Innocenti.
Arbitro: Pennè di Milano.
Il Valsugana paga lo scotto dell'esordio in B e subisce la grande aggressività del Benetton. Nel campo di casa il Lofra non riesce a mettere in crisi i trevigiani, indubbiamente squadra di maggiore caratura tecnica, ma aiutata in alcuni frangenti da qualche errore di troppo dei padovani, che si sono persi in qualche eccessiva ingenuità al momento di mettere in campo la reazione. Per il Valsugana comunque è ancora presto per lasciarsi andare al pessimismo, visto che il girone, indubbiamente molto qualificato e di altissimo livello per la serie B, è solo all'inizio e prevederà comunque partite decisamente più abbordabili.
La partita inizia in equilibrio, anche se Treviso riesce a mettere subito la partita in discesa andando a segno in avvio. La Benetton comunque non riesce subito a scardinare la resistenza dei padroni di casa, che tengono fino a metà tempo. Sul 13-5 sembra che la squadra di Marzio Innocenti possa in qualche modo rimettersi in corsa, ma invece di spingere sull'acceleratore lascia spazio ai trequarti trevigiani che riescono ad andare a segno sfruttando anche delle incertezze padovane. A questo punto la differenza di punteggio si dilata in maniera incontrollabile, e dopo l'intervallo, il Valsugana continua a subire, incapace di trovare le forze per la necessaria reazione. Per il Benetton è facile continuare a consolidare il proprio vantaggio, fino al 53-5 finale che spiega in maniera eloquente la differenza vista in campo.
VALSUGANA: Cloblizch; Bottone, Salvagnini (pt 33' Andretta), Leonardi, Bertoncello; Armenault, Zamana; Zaggia, Andreaggi (st 20' Zuin), Da Silva; Paesotto (st 30' Viola), Trento; Barion, Tognon (st 25' Rodighiero), Cesaro (st 30' Sinigaglia). All. Innocenti.
Arbitro: Pennè di Milano.
Il Valsugana paga lo scotto dell'esordio in B e subisce la grande aggressività del Benetton. Nel campo di casa il Lofra non riesce a mettere in crisi i trevigiani, indubbiamente squadra di maggiore caratura tecnica, ma aiutata in alcuni frangenti da qualche errore di troppo dei padovani, che si sono persi in qualche eccessiva ingenuità al momento di mettere in campo la reazione. Per il Valsugana comunque è ancora presto per lasciarsi andare al pessimismo, visto che il girone, indubbiamente molto qualificato e di altissimo livello per la serie B, è solo all'inizio e prevederà comunque partite decisamente più abbordabili.
La partita inizia in equilibrio, anche se Treviso riesce a mettere subito la partita in discesa andando a segno in avvio. La Benetton comunque non riesce subito a scardinare la resistenza dei padroni di casa, che tengono fino a metà tempo. Sul 13-5 sembra che la squadra di Marzio Innocenti possa in qualche modo rimettersi in corsa, ma invece di spingere sull'acceleratore lascia spazio ai trequarti trevigiani che riescono ad andare a segno sfruttando anche delle incertezze padovane. A questo punto la differenza di punteggio si dilata in maniera incontrollabile, e dopo l'intervallo, il Valsugana continua a subire, incapace di trovare le forze per la necessaria reazione. Per il Benetton è facile continuare a consolidare il proprio vantaggio, fino al 53-5 finale che spiega in maniera eloquente la differenza vista in campo.
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burie
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MARCATORI (Cus): pt 1' meta Agostini tr Colleselli, 7' meta Paese, 21' meta Ferullo tr Colleselli, 26' meta Toniolo tr Colleselli, 33' Quadrio tr Colleselli. St: 13' meta di mischia Paese tr, 38' meta di mischia Paese tr, 43' cp Colleselli.
CUS PADOVA: Pasqualin, Agostini, Zanato, Ferullo (st 30' Gambetta), Di Lorenzo (st 30' Pietrantoni), Colleselli, Benini, Massaro, Quadrio (st 14' Zanin), Toniolo, Toso, Bolzonaro, Caporello, Marchetto, Moro. Schiavon G., Rodà, Azzalin, Cardo. All. Monfeli.
Note: giallo a Toniolo al 7' pt e a Massaro al 37' st.
Basta un tempo al Cus per centrare l'obiettivo. La squadra di Monfeli mostra nella prima frazione un ottimo gioco, concretizzando quattro occasioni delle numerose avute.
I cussini dominano sia nel gioco ordinato, con mischia e touche su ottimi livelli, che all'aperto, dove i trequarti riescono a sfruttare i numerosi rifornimenti che arrivano dagli avanti. Con quattro mete a una e sul 28-7, il Cus si ritrova così la partita in mano, con la possibilità di poter già contare sul bonus.
Dopo il cambio di campo però si spegne qualcosa e i padroni di casa riescono a recuperare. Giocando in maniera veloce in tutte le situazioni e cambiando la prima linea, costringono il Cus a spendere moltissime energie. La partita diventa difficile per Padova, che subisce due mete in rolling maul. Il Paese non si avvicina mai in maniera pericolosa, ma il Cus non segna più fino al piazzato finale di Colleselli. Arrivano comunque i cinque punti fondamentali per riprendere al meglio la corsa alla serie A.
CUS PADOVA: Pasqualin, Agostini, Zanato, Ferullo (st 30' Gambetta), Di Lorenzo (st 30' Pietrantoni), Colleselli, Benini, Massaro, Quadrio (st 14' Zanin), Toniolo, Toso, Bolzonaro, Caporello, Marchetto, Moro. Schiavon G., Rodà, Azzalin, Cardo. All. Monfeli.
Note: giallo a Toniolo al 7' pt e a Massaro al 37' st.
Basta un tempo al Cus per centrare l'obiettivo. La squadra di Monfeli mostra nella prima frazione un ottimo gioco, concretizzando quattro occasioni delle numerose avute.
I cussini dominano sia nel gioco ordinato, con mischia e touche su ottimi livelli, che all'aperto, dove i trequarti riescono a sfruttare i numerosi rifornimenti che arrivano dagli avanti. Con quattro mete a una e sul 28-7, il Cus si ritrova così la partita in mano, con la possibilità di poter già contare sul bonus.
Dopo il cambio di campo però si spegne qualcosa e i padroni di casa riescono a recuperare. Giocando in maniera veloce in tutte le situazioni e cambiando la prima linea, costringono il Cus a spendere moltissime energie. La partita diventa difficile per Padova, che subisce due mete in rolling maul. Il Paese non si avvicina mai in maniera pericolosa, ma il Cus non segna più fino al piazzato finale di Colleselli. Arrivano comunque i cinque punti fondamentali per riprendere al meglio la corsa alla serie A.
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MARCATORI: pt 13' mischia Bassano mtr. T. Zonta, 17' F, Zannin cp., 39' mischia Feltre mnt.; 20' Giordano mtr. T. Zonta, 39' D. Zannin mtr. F. Zannin, 43' T. Zonta cp.
RUGBY FELTRE: F. Zannin, Rossi, Roffarè, Gobbi, A, Zatta, Piolo, Gabrielli, Pedol, D. Zannin, Cecchet, Cagnan, Vieceli, Conte, Zanella, Zancanaro (sono entrati anche Fed. Coppa, Vettori, Turrin, Bertelle, M. Cappelletti). All. Cristofoletto.
BASSANO: Pierobon, Bizzotto, Tessari, R. Zonta, Pontarollo, T. Zonta, Giordano, Segafredo, Lorenzato, Pellizzari, Zilio, Servadio, G. Contessa, A. Contessa, Gallo. All. Dalla Cà.
(g.p.) Il rugby Feltre, targato Cristofoletto, si è fatto scivolare fra le mani il primo successo stagionale nei minuti di recupero, quando l'apertura bassanese T. Zonta ha centrato i pali da quasi metà campo. Contro i vicentini, i granata avevano una tradizione più che positiva, che probabilmente è evaporata di fronte all'ex di turno, l'allenatore ospite Gustavo Dalla Ca'. Partita d'inizio stagione, ruggini nei meccanismi in entrambe le compagini, «brutta» a giudizio del ds Paolo Aspodello quanto a contenuti spettacolari e a gesti tecnici. Il Bassano mette in spolvero da subito una certa superiorità in mischia, reparto nel quale il Feltre aveva dovuto rimescolare le carte, pagando così dazio al rodaggio ufficiale. «Per tutto il primo tempo il loro pack ci ha messo in difficoltà - aggiunge Aspodello - poi ne abbiamo preso le contromisure e nella ripresa lo abbiamo contenuto bene. Resta il fatto che ci siamo sacrificati tanto in avanti, per racimolare solo una seconda meta quasi allo scadere». Lo sforzo prodotto dagli avanti di casa ha comunque l'effetto di proiettare il Feltre in vantaggio, quando le lancette stavano declinando gli ultimi secondi, divenuti fatali per la precisione balistica di Zonta dalla lunga distanza. Così il Feltre passa da quattro a un solo punto, frutto del divario rimasto sotto le sette lunghezze: «Nella ripresa abbiamo ripreso in mano il filo conduttore della manovra, ma non siamo riusciti a scalfire più di tanto la loro difesa, anche perché gli automatismi non sono ancora completamente fluidi. Certo resta un po' di dispiacere per come la partita si è chiusa». Al di là di tutto, fra queste due compagini sono sempre usciti match equilibrati, risoltisi nel breve spazio di una minima differenza. Di solito ne aveva tratto beneficio il Feltre, stavolta il Bassano. Che non ha sbagliato quell'ultima punizione. Il precedente - e più clamoroso - errore proprio allo scadere era costato molto caro ai vicentini.
RUGBY FELTRE: F. Zannin, Rossi, Roffarè, Gobbi, A, Zatta, Piolo, Gabrielli, Pedol, D. Zannin, Cecchet, Cagnan, Vieceli, Conte, Zanella, Zancanaro (sono entrati anche Fed. Coppa, Vettori, Turrin, Bertelle, M. Cappelletti). All. Cristofoletto.
BASSANO: Pierobon, Bizzotto, Tessari, R. Zonta, Pontarollo, T. Zonta, Giordano, Segafredo, Lorenzato, Pellizzari, Zilio, Servadio, G. Contessa, A. Contessa, Gallo. All. Dalla Cà.
(g.p.) Il rugby Feltre, targato Cristofoletto, si è fatto scivolare fra le mani il primo successo stagionale nei minuti di recupero, quando l'apertura bassanese T. Zonta ha centrato i pali da quasi metà campo. Contro i vicentini, i granata avevano una tradizione più che positiva, che probabilmente è evaporata di fronte all'ex di turno, l'allenatore ospite Gustavo Dalla Ca'. Partita d'inizio stagione, ruggini nei meccanismi in entrambe le compagini, «brutta» a giudizio del ds Paolo Aspodello quanto a contenuti spettacolari e a gesti tecnici. Il Bassano mette in spolvero da subito una certa superiorità in mischia, reparto nel quale il Feltre aveva dovuto rimescolare le carte, pagando così dazio al rodaggio ufficiale. «Per tutto il primo tempo il loro pack ci ha messo in difficoltà - aggiunge Aspodello - poi ne abbiamo preso le contromisure e nella ripresa lo abbiamo contenuto bene. Resta il fatto che ci siamo sacrificati tanto in avanti, per racimolare solo una seconda meta quasi allo scadere». Lo sforzo prodotto dagli avanti di casa ha comunque l'effetto di proiettare il Feltre in vantaggio, quando le lancette stavano declinando gli ultimi secondi, divenuti fatali per la precisione balistica di Zonta dalla lunga distanza. Così il Feltre passa da quattro a un solo punto, frutto del divario rimasto sotto le sette lunghezze: «Nella ripresa abbiamo ripreso in mano il filo conduttore della manovra, ma non siamo riusciti a scalfire più di tanto la loro difesa, anche perché gli automatismi non sono ancora completamente fluidi. Certo resta un po' di dispiacere per come la partita si è chiusa». Al di là di tutto, fra queste due compagini sono sempre usciti match equilibrati, risoltisi nel breve spazio di una minima differenza. Di solito ne aveva tratto beneficio il Feltre, stavolta il Bassano. Che non ha sbagliato quell'ultima punizione. Il precedente - e più clamoroso - errore proprio allo scadere era costato molto caro ai vicentini.
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burie
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MARCATORI: pt 5' Vendramin p.; 10' Villorba meta tecnica tr. Vendramin; 14' e 43' Vendramin p.; st 28' Barattin meta; 32' Satmari meta.
CONEGLIANO: De Zanet; Zanatta (st 1' Guerrieri), Piccinato, Favalessa, Orsaria (st 1' Santin, 29' Beraldo); S. Bolla (st 35' Zilli), Bergamo; Fava, Corbanese, Nizzoli (st 6' Moschetta); Franceschet, Collodel; Tomasella, Zanetti (st 22' Meneghini), Barattin. All. Zaffalon.
VILLORBA: Dassiè (st 40' Padoin); Fusaro (st 40' Sisti), E. Dalla Torre, Martini, F. Bolla; Vendramin, Borsato (st 37' Zanchetta); Satmari, R. Dalla Torre (st 21' Padoan), L. Simionato; Bortoletto (st 21' Perazzetta). Taffarello; Berto (st 13' Carota), V. Simionato, Polloni. All. Durante-Ghedin-Tonetto.
ARBITRO: Cusano di Vicenza.
NOTE: Cartellino giallo a Favalessa (24' pt), Botoletto (25' pt), Berto (29' pt), Carota (30' st), cartellino rosso a Favalessa (29' st); pt 0-16.
CONEGLIANO Il primo derby trevigiano della stagione va al Villorba, formazione più smaliziata del Conegliano e capace di andare a punti a più riprese. Partita già segnata dopo i primi 40' con gli ospiti avanti 16-0, meta tecnica e 11 punti di piede di Vendramin, all'esordio con i villorbesi.
Nella ripresa le due squadre si sono praticamente controllate segnando una meta per parte, Barattin, debuttante con il Conegliano e Satmari per il Villorba.
CONEGLIANO: De Zanet; Zanatta (st 1' Guerrieri), Piccinato, Favalessa, Orsaria (st 1' Santin, 29' Beraldo); S. Bolla (st 35' Zilli), Bergamo; Fava, Corbanese, Nizzoli (st 6' Moschetta); Franceschet, Collodel; Tomasella, Zanetti (st 22' Meneghini), Barattin. All. Zaffalon.
VILLORBA: Dassiè (st 40' Padoin); Fusaro (st 40' Sisti), E. Dalla Torre, Martini, F. Bolla; Vendramin, Borsato (st 37' Zanchetta); Satmari, R. Dalla Torre (st 21' Padoan), L. Simionato; Bortoletto (st 21' Perazzetta). Taffarello; Berto (st 13' Carota), V. Simionato, Polloni. All. Durante-Ghedin-Tonetto.
ARBITRO: Cusano di Vicenza.
NOTE: Cartellino giallo a Favalessa (24' pt), Botoletto (25' pt), Berto (29' pt), Carota (30' st), cartellino rosso a Favalessa (29' st); pt 0-16.
CONEGLIANO Il primo derby trevigiano della stagione va al Villorba, formazione più smaliziata del Conegliano e capace di andare a punti a più riprese. Partita già segnata dopo i primi 40' con gli ospiti avanti 16-0, meta tecnica e 11 punti di piede di Vendramin, all'esordio con i villorbesi.
Nella ripresa le due squadre si sono praticamente controllate segnando una meta per parte, Barattin, debuttante con il Conegliano e Satmari per il Villorba.
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zio_pera
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Per quanto ho visto io, il Noceto ha un buon potenziale, però deve sistemare mischia ordinata e soprattutto touche. Poi secondo me dare filo da torcere a tutti.alegui ha scritto:Bigio ha scritto:boia dé...allora toccherà stare in campana domenica prossima!!cagiugo ha scritto:Buona partita quella vista a Livorno, con due belle squadre, Un ottimo Livorno squadra di spessore,completa in ogni reparto, dall'altra parte un ottimo Noceto messo bene in capo che però ha sbagliato molto. Partita equilibratissima sino al 72° quando il Noceto vinceva per 13 a 12, poi l'episodio che decide la partita, fallo del mediano di mischia nocetano, che riceveva il cartellino giallo, e Livorno in superiorità numerica ne approfitta immediatamente per segnare due volte e vincere l'incontro.
Complimenti sia al Livorno (che d'altronde conoscevamo) sia al Noceto che si e dimostrata ottima squadra. Per finire giornata soleggiata con leggera brezza, folto pubblico, e birra per tutti.
quindi dovremmo dedurre dal riassunto di cagiugo,che il noceto si presenta come possibile protagonista di questa stagione e che nei precedenti messaggi qualcuno aveva ragione e altri vogliono ancora giocare a nascondino....fra sette giorni avremo un'altro autorevole termine di paragone,vero bigio.Facci sapere
Il livorno mi è sembrato piuttosto aggressivo con la mischia, un buon pacchetto in mischia ordinata, ma nel gioco aperto e nelle fasi non ordinate un pò carente.
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Bigio
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- Località: Viterbo
beh..visto che sono stati gli stessi nostri limiti domenica...vuoi vedere che finisce con un pareggio!!zio_pera ha scritto: Per quanto ho visto io, il Noceto ha un buon potenziale, però deve sistemare mischia ordinata e soprattutto touche. Poi secondo me dare filo da torcere a tutti.
Il livorno mi è sembrato piuttosto aggressivo con la mischia, un buon pacchetto in mischia ordinata, ma nel gioco aperto e nelle fasi non ordinate un pò carente.
Bgo
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carloleonardi83
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- Località: Catania
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SECONDA GIORNATA GIRONE 4
GS FIAMME ORO ROMA - ASR SAN GREGORIO 1-4
POL. MILAZZO R. CLAN - POL. ABRUZZO 4-1
SELE ASD - AM. TORRE DEL GRECO 5-0
COLLEFERRO UFC - UNIONE SANNIO 1-4
ACCADEMIA ROMA - CUS ROMA 5-0
PAGANICA-CUS CATANIA 0-5
POL. MILAZZO R. CLAN - POL. ABRUZZO 4-1
SELE ASD - AM. TORRE DEL GRECO 5-0
COLLEFERRO UFC - UNIONE SANNIO 1-4
ACCADEMIA ROMA - CUS ROMA 5-0
PAGANICA-CUS CATANIA 0-5
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pakeha
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- Iscritto il: 23 ago 2006, 10:41
RE: SECONDA GIORNATA GIRONE 4
AMATORI MILANO - ASTI RUGBY 15-15 (6-3)
Asti Rugby: Piciaccia, Vitrani, Serpietri (Vescera 20' st), Epifani, Ferroni, Viscardi, Ghia (Di Maggio 12' st), Knaflitz, Leva, Sue, D'Angelo, Cainzo, Sanna, Calluso, Pasquetti (Monacò 10' st).
A disp. Binello M, Binello A, Belangero, Givone. All. Sue
Marcature: mt D'Angelo e Cainzo, 1 tr. D'Angelo, 1 cp D'Angelo
Inizia con un pareggio “pesante” il campionato dell'Asti Rugby, impegnato a Milano contro una delle pretendenti alla promozione. Sul terreno del “Giuriati” l'Amatori ha mandato in campo una mischia fortissima, con molti chili in più rispetto ai galletti, riuscendo a tenere sotto scacco per buona parte di gara l'Asti, ma appena i biancorossi sono riusciti a registrare i meccanismi di gioco il match ha cambiato di segno ed Epifani e compagni sono andati molto vicini alla vittoria.
In cronaca, parte bene l'Asti con un piazzato di Lucas D'Angelo ma i padroni di casa ribattono colpo su colpo e in un primo tempo sostanzialmente bloccato le due punizioni dei meneghini fanno la differenza: si va al riposo sul 6-3. In apertura di ripresa l'Asti ha più volte sui piedi di D'Angelo la palla del pareggio ma per l'argentino non è giornata nel gioco con il piede: tre errori in altrettanti piazzati fiaccano il morale astigiano e danno fiato all'Amatori che infila i pali biancorossi con un drop e due calci di punizione. Si arriva così alla metà frazione con i meneghini avanti 15-3: la partita potrebbe finire qui ma con il passare dei minuti l'Amatori cala vistosamente mentre capitan Epifani ricompatta l'Asti che trova anche dai rincalzi (ottima la prova di Vescera, schierato tallonatore) la forza per ripartire. In rapida successione arrivano così le mete di D'Angelo e Cainzo, di cui una sola trasformata, per il pareggio a quota 15-15. Il punteggio è destinato a non cambiare più anche se uno splendido calcio di Regan Sue lancia Cainzo verso la seconda marcatura personale: l'ovale sfugge però dalle mani del tre quarti centro proprio al momento dell'ingresso in meta, lasciando all'Asti “solo” due punti che per la resistenza e per il gioco espresso negli ultimi venti minuti fanno davvero ben sperare.
Asti Rugby: Piciaccia, Vitrani, Serpietri (Vescera 20' st), Epifani, Ferroni, Viscardi, Ghia (Di Maggio 12' st), Knaflitz, Leva, Sue, D'Angelo, Cainzo, Sanna, Calluso, Pasquetti (Monacò 10' st).
A disp. Binello M, Binello A, Belangero, Givone. All. Sue
Marcature: mt D'Angelo e Cainzo, 1 tr. D'Angelo, 1 cp D'Angelo
Inizia con un pareggio “pesante” il campionato dell'Asti Rugby, impegnato a Milano contro una delle pretendenti alla promozione. Sul terreno del “Giuriati” l'Amatori ha mandato in campo una mischia fortissima, con molti chili in più rispetto ai galletti, riuscendo a tenere sotto scacco per buona parte di gara l'Asti, ma appena i biancorossi sono riusciti a registrare i meccanismi di gioco il match ha cambiato di segno ed Epifani e compagni sono andati molto vicini alla vittoria.
In cronaca, parte bene l'Asti con un piazzato di Lucas D'Angelo ma i padroni di casa ribattono colpo su colpo e in un primo tempo sostanzialmente bloccato le due punizioni dei meneghini fanno la differenza: si va al riposo sul 6-3. In apertura di ripresa l'Asti ha più volte sui piedi di D'Angelo la palla del pareggio ma per l'argentino non è giornata nel gioco con il piede: tre errori in altrettanti piazzati fiaccano il morale astigiano e danno fiato all'Amatori che infila i pali biancorossi con un drop e due calci di punizione. Si arriva così alla metà frazione con i meneghini avanti 15-3: la partita potrebbe finire qui ma con il passare dei minuti l'Amatori cala vistosamente mentre capitan Epifani ricompatta l'Asti che trova anche dai rincalzi (ottima la prova di Vescera, schierato tallonatore) la forza per ripartire. In rapida successione arrivano così le mete di D'Angelo e Cainzo, di cui una sola trasformata, per il pareggio a quota 15-15. Il punteggio è destinato a non cambiare più anche se uno splendido calcio di Regan Sue lancia Cainzo verso la seconda marcatura personale: l'ovale sfugge però dalle mani del tre quarti centro proprio al momento dell'ingresso in meta, lasciando all'Asti “solo” due punti che per la resistenza e per il gioco espresso negli ultimi venti minuti fanno davvero ben sperare.