Osservatorio eleggibili

[Coach8]

"Sono nato nel Galles occidentale , mia madre e' italiana mio padre e' gallese. I genitori di mia madre sono venuti dopo la seconda guerra mondiale perche' il mio bisnonno era un prigioniero di guerra. E' stato preso dall'esercito inglese in Africa e ha deciso di rimanere qui anche dopo la guerra. Queste sono le mie radici italiane sono cresciuto in una cultura italiana vivendo alla casa al lato di Nonno e Nonna, cibo italiano ogni giorno, proprio come essere in Italia."
"E' La motivazione per giocare per l'Italia (giocare/ rappresentare i nonni) . Credo che molti tifosi, tifosi italiani probabilmente pensano che io sia uno straniero perche' il mio nome e cognome non sono italiani. Credo che se vedessero come e' qui in Galles con nonno e nonna sarei 100% italiano. Crescere in questa cultura mi ha veramente spinto verso l'Italia Rugby. Giocare nella u 18, nella u 20 , ho preso questa decisione quando ero veramente giovane e non me ne pento ( non guardo indietro) e sono felice di averla fatta . "

https://twitter.com/ItalianRugbyPod/sta ... 8459233280

[VANZANDT]

ma se stava sempre con nonno e nonna non avrà imparato a spiaccicare due parole di italiano?

[jpr williams]

....pensa se ti sbilanciavi....

tu mi capisci no ...
roma nord o roma sud?

Sud, ovviamente, rigorosamente sud.... anche se gravitavo sui campi dell'Acquacetosa

Quindi mi sa che per te giuseppone è un mezzo milanese...

[jpr williams]

Scusami, pero' questa è solo una tua opinione. Io su quel ragazzo non mi esprimo perché mica sono nella sua testa e conosco il suo vissuto. Pero' posso assicurarti che io (beh si perché mica possiamo parlare per gli altri) pure essendo nato all'estero un bel pezzo di quello che so e che sono (magari poco) lo devo ai miei genitori e nonni. Non c'è ne da vantarsene ne da vergognarsene : è cosi'. Ma veramente credi che tutto quel che i genitori e avi ti trasmettono nella prima infanzia sia trascurabile (d'altronde cosa potrebbero trasmettere del paese di accoglienza quando non ne conoscono neppure la lingua) ?
Il discorso sul paese di formazione non lo condivido fino in fondo ma lo capisco. Ma qui vai molto oltre (con tutto il rispetto) !

Si tratta di cose diverse.
Uno può benissimo sentire un legame personale ed intimo con il paese di origine e per questo può a ragione essere tifoso delle squadre di quel paese.
Ma non rappresentarle in campo sportivo se la sua formazione la deve totalmente ad un altro paese.
E' diverso il punto di vista.
Qui quasi tutti vi focalizzate sulle aspirazioni e i sentimenti veri o presunti dei singoli atleti.
Io, per dirla con una certa crudezza, di questo aspetto non mi interesso minimamente.
Io guardo la cosa non dal punto di vista degli atleti, ma delle federazioni che di quelle rappresentative sono responsabili.
Perchè lo scopo di una rappresentativa nazionale è appunto quella di rappresentare quel Paese con le sue capacità e potenzialità, non di dare sbocco alle aspirazioni dei singoli.
In un confronto leale e meritocratico secondo me una federazione dovrebbe schierare solo ed unicamente giocatori le cui abilità sono state acquisite ed affinate all'interno di quel sistema perchè solo in questo modo si può sviluppare un vero confronto meritocratico fra sistemi di paesi diversi.
Per me non sono tanto Banchero o Odogwu a non poter giocare per l'Italia, ma è l'Italia che secondo me non "merita" che essi giochino per lei in quanto non ha alcun merito nell'acquisizione ed affinamento delle loro capacità.
Io ribalto il punto di vista: guardo la cosa dal punto di vista delItalia, non di chi vuole rappresentarla: l'Italia (come qualunque altro paese, sia chiaro) non merita che atleti forgiati da altri ne rendano senza merito più forte la rappresentativa.
Ecco perchè i sentimenti secondo me sono un elemento fuorviante ed estraneo rispetto alla rappresentatività di un atleta rispetto ad una squadra nazionale.

[ruttobandito]

Bene. Direi che possiamo serenamente chiudere il topic.

[speartakle]

Ha fatto benissimo. E' nato negli USA dai quali non si è mai mosso in vita sua, tutto quello che sa e che è lo deve a quel paese. In base a che cosa avrebbe dovuto tradire il suo paese francamente non riesco proprio a capirlo.

Però te l'hanno spiegato, non è che possiamo sempre tornare all'interno di questo loop dove si confronta la realtà, dove spirazioni personali, sentimenti, ecc sono rilevanti ai fini di indossare una maglia di una nazionale, con la tua personale interpretazione di come dovrebbero funzionare le nazionali.
é chiaro che se scrivi cose come quelle sopra dopo gli utenti si straniscono e ti rispondono come parisgino e poi tu gli spieghi che era secondo tue personali interpretazioni.
é una discussione destinata a durare in eterno. e quello che scrivi sopra altamente fraintendibile.

[jpr williams]

C'è anche la libertà di passare oltre senza leggere le cose che non interessano.
Evidentemente ad alcuni come @parisgino l'argomento interessa altrimenti non mi porrebbe delle questioni alle quali sarebbe ineducato non rispondere.

[Garry]

Sì, però sono due strade parallele. Veramente si rischia di andare avanti all'infinito.
A maggior ragione, jpr, in quanto la tua posizione è veramente solo tua e di nessun altro, almeno in questo forum.
Continuiamo così, viaggiamo su strade parallele. Al massimo possiamo salutarci dal finestrino

[jpr williams]

Come sei mainstream!

[speartakle]

C'è anche la libertà di passare oltre senza leggere le cose che non interessano.
Evidentemente ad alcuni come @parisgino l'argomento interessa altrimenti non mi porrebbe delle questioni alle quali sarebbe ineducato non rispondere.

è che funziona come un contenitore, una goccia due gocce n gocce e mi esce un post. ora, dopo averlo scritto sono in fase di riempimento, alla prossima.

[jpr williams]

Guarda, un bel Franciacorta bello fresco di questa stagione è materiale migliore per riempire qualunque contenitore.
Fidati

[Soidog]

C'è anche la libertà di passare oltre senza leggere le cose che non interessano.
Evidentemente ad alcuni come @parisgino l'argomento interessa altrimenti non mi porrebbe delle questioni alle quali sarebbe ineducato non rispondere.

Personalmente trovo che la tua posizione, troppo rigida perché assoluta, possa comunque dare lo spunto per ragionare su una cosa da non sottovalutare, ossia i costi sostenuti per le nazionali giovanili e le perdite di chance.
Una federazione sostiene dei costi quando coinvolge un giocatore nel suo sistema di nazionali giovanili e le scelte comportano per definizione che ci siano delle esclusioni di ragazzi che a questo modo perdono opportunità a favore di giocatori che per loro decisione successiva non rappresenteranno quella stessa nazionale da senior.
In pratica, se non si cappa tempestivamente un giocatore, si rischia di avere investito a vuoto e per assurdo di ritrovarsi quel giocatore quale avversario.
Credo che sarebbe corretto quantificare i costi ed imporre di rimborsarli alla federazione che recluta il giocatore uscito dal sistema delle nazionali altrui.

[jpr williams]

Beh, in un mondo in cui si monetizza anche l'aria che si respira quel che dici rischia di avere un senso.
Certo applicando questi principi la fir avrebbe ben presto i conti messi malissimo.
Io resto per la rigidità e la remunerazione "in natura" del lavoro di formazione, però anche la tua è una strada che ha un senso.
Non sarà mai la mia, ma meglio dell'arraffa-arraffa odierno.

[Coach8]

ma se stava sempre con nonno e nonna non avrà imparato a spiaccicare due parole di italiano?

WOW

[Birramedia]

Guarda, un bel Franciacorta bello fresco di questa stagione è materiale migliore per riempire qualunque contenitore.
Fidati

Su questo siamo d'accordissimo, il nazionale Franciacorta è nettamente migliore di qualsiasi champagne francese....