SilverShadow ha scritto: 22 mar 2022, 22:24
Allora, rispetto a prima, per gli u18 2 cdfp su quattro rimangono. Quello di Treviso si è già organizzato in altro modo restringendosi alla Marca, ma scommetto che accoglierà giocatori da tutto il triveneto come il Benetton già fa da anni. Quindi, al momento rimane scoperta "solo" l'area di Prato. Se nessuno si presenterà, non credo che alla FIR ci voglia molto per rimettere in piedi quel polo.
Crowley in ogni intervista Crowley ripete che il problema principale negli ultimi anni è stato il passaggio dall'u20 ai senior. Il passaggio a due u23 è fatto proprio per quello, quindi *dovrebbe* essere un miglioramento.
Per giudicare, aspetterei qualche mese, quando la situazione sarà più chiara.
Grazie, se sono preparati bene il problema è il passaggio da un 20 ai senior, se peggiori la preparazione degli u18 magari estendi il problema anche a loro.
Come ho avuto modo di scrivere altre volte con la nuova struttura federale stiamo ritardando di un anno minimo l'esposizione ad una preparazione professionale i ragazzi u17 e trascurando gli u16.
I ragazzi u 17 stanno facendo un numero ridicolo di allenamenti di alto livello rispetto a quello che avrebbero fatto nei CDF. Il polo di Treviso non sappiamo se avrà una foresteria, non sappiamo se dato che è partecipato dai club della marca accetterà di accogliere ragazzi dal Friuli piuttosto che da Venezia ( togli posto agli autoctoni). Non sappiamo se a Padova c'è ne sarà uno che copra la zona anche di Vicenza, Rovigo e Venezia, e di nuovo non sappiamo se avrà una foresteria e se sarà a carico delle famiglie. Vorrà dire che Verona avrà più candidati ad entrare, e ci faremo andar bene che per avere una certa preparazione e vivo vicino al polo o ti accolli le spese.
Detto questo anche i Poli così come presentati da Zaffiri non fanno lo stesso lavoro dei CDF. Stiamo riducendo la qualità per aumentare la quantità. Però a noi ora non è che manca tantissimo la quantità quanto piuttosto l'eccellenza. Vedremo se le due accademie u23 riusciranno a trasformare degli atleti che hanno avuto meno concentrazione di qualità in atleti di alto livello.
Per carità magari funzionerà perché i club (Petrarca, Rovigo Reggio ecc) accetteranno la sfida e avranno una struttura tecnica degna di una accademia per fare da punti di riferimento.
Però stiamo correndo un grosso rischio. Invece di chiudere le accademie non si poteva pensare ad un sistema di supporto per chi magari non entrava nei CdF o non entrava in Accademia/Naz u20? Perché di talenti nascosti completamente ignorati dai percorsi dei CDF ce ne sono davvero un numero piccolo quasi fisiologico.